Courmayeur, l’annuncio: sono terminati i lavori per la costruzione del «vallo» di Plan Chécrouit
Sono terminati i lavori per la costruzione del «vallo» di Plan Chécrouit e delle altre opere a protezione della zona, dopo il crollo di una porzione di roccia di circa 1.000 metri cubi, il 25 febbraio 2020. I massi avevano travolto il tapis roulant della scuola di sci e parte delle piste. «Nei giorni scorsi è stato eseguito il collaudo - ha spiegato il sindaco di Courmayeur Roberto Rota nel Consiglio comunale di ieri pomeriggio, venerdì 29 ottobre - e tutto permette l'apertura degli impianti e delle piste per la prossima stagione invernale». Roberto Rota ha aggiunto che «La finitura e la semina dell'erba proseguiranno a novembre, ma difficilmente si riusciranno a finire prima del prossimo mese. Questo intervento sarà terminato eventualmente dopo Pasqua». La costruzione del «vallo» era iniziata già nell'autunno dello scorso anno, ed era stata posta come condizione di sicurezza per poter avviare la stagione dello sci: era ritenuta necessaria, dai tecnici dell'Assessorato regionale alle Opere pubbliche, un'opera che riducesse il rischio che eventuali nuovi distacchi potessero raggiungere le piste. Poi le piste sono rimaste chiuse a causa dell'emergenza Covid. Per l'opera sono stati stanziati in tutto 4,5 milioni di euro, coperti in parte con fondi regionali, in parte con uno stanziamento del Comune.
Il Comune ha deciso invece di sospendere un progetto avviato nel 2016 che prevedeva un investimento di 850mila euro per realizzare 2 centraline idroelettriche sulla rete dell'acquedotto in val Ferret, nelle località della Montitaz e del Meyen. «Ci sembra più corretto svincolare le somme previste per utilizzarli in altri progetti» ha spiegato il vicesindaco Federico Perrin, assessore alle Finanze.
Sulla scelta di Courmayeur è però critico l'ex sindaco Stefano Miserocchi, capogruppo di minoranza: «Basta andare a vedere i nostri vicini di Pré-Saint-Didier, hanno centinaia di migliaia di euro di ricavi dalla produzione di energia idroelettrica. Non si capisce perché stroncare così questo studio, arrivato alla fase esecutiva. Sarebbe un investimento che, una volta realizzato, porterebbe ingenti risorse all'amministrazione comunale».
Federico Perrin ha replicato: «È un progetto che riteniamo ancora oggi strategico. Ma è cambiata la situazione. In questa fase, fare un investimento di 850mila euro e non avere la certezza che quegli introiti siano incassati dal Comune non ci sembrava prudente». Le risorse sono state svincolate con una variazione di bilancio, approvata a maggioranza, che prevede di investire 620mila euro per la manutenzione straordinaria dell'acquedotto nella zona di strada Regionale, nel capoluogo, e del Pussey-Dessus. «Sono zone già sotto stress e che avranno a breve nuove edificazioni» ha spiegato il sindaco Roberto Rota.