Courmayeur, battibecco sul bilancio preventivo

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Un Consiglio comunale fiume quello di mercoledì scorso, 31 marzo, a Courmayeur: non poteva essere altrimenti visto che l’assemblea - riunitasi in modalità virtuale per 5 ore e mezza - doveva approvare il bilancio di previsione 2021/2023.

A rendere più interessante il dibattito la lettera con la quale la minoranza - alla vigilia dell’assemblea - ha reso noto “Il rifiuto dell’attuale Amministrazione di accettare la proposta fatta da Esprit Courmayeur del 10 marzo scorso per l'attivazione ufficiale della Commissione Bilancio, sul modello di quanto fatto nel 2020. La Commissione avrebbe rappresentato uno strumento efficace e gratuito nella programmazione delle entrate e delle spese in supporto alla comunità di Courmayeur”.

Niente confronto preventivo, il previsionale è passato senza troppi problemi. Prima, però, l’Amministazione ha confermato per questo 2021 le tariffe del 2020. Il vice sindaco Federico Perrin, riferendosi all’Imu, ha precisato che “Altri Comuni hanno abbassato l’aliquota, alzandone però quella di altre tariffe: purtroppo la coperta è corta”. Il sindaco Roberto Rota ha detto invece di “Capire la difficoltà di tutti: le richieste arrivano da tutte le categorie in questo senso, anche da possessori di seconde case. Dire dei no non è facile. Per il secondo anno di seguito il Comune di Courmayeur sarà l’unico a non ricevere nulla dalla legge regionale 48 sulla ripartizione dei fondi. Per diminuire le entrate dovremmo tagliare dei servizi, ma noi vogliamo continuare a fare promozione del territorio che ci permetterà di spingere per ripartire a favore di tutta la popolazione e delle attività del territorio. Aspettiamo anche di capire quali misure e finanziamenti arriveranno dallo Stato per poi verificare come poter andare incontro alle diverse esigenze”. Contraria l’opposizione, che per bocca dell’ex sindaco Stefano Miserocchi ha sottolineato che “Non intervenire su Imu andrebbe bene se non fossimo in una situazione straordinaria, ma lo siamo per la crisi economica che ha colpito le attività del territorio. Ci aspettavamo interventi di indirizzo per eventuali agevolazioni alle categorie colpite”.

Approvata a maggioranza e con il voto contrario della minoranza anche la delibera sulle indennità del Sindaco, degli Assessori e dei gettoni di presenza dei Consiglieri comunali per il 2021, rimaste invariate rispetto all’inizio della consiliatura. “Manifestiamo il nostro disappunto - ha commentato la consigliera del Gruppo Esprit Courmayeur Diletta Roveyaz - in questo momento sarebbe stato un messaggio nei confronti dei cittadini”. A precisare il quadro il vice sindaco Federico Perrin: “Se prendiamo l’indennità lorda degli Assessori pari a 728 euro, per un netto di 530 euro, e sottraiamo l’assicurazione che paghiamo arriviamo ad un netto percepito di 480 euro. Una cifra che divisa per il monte ore mensile conferma una paga oraria netta di 3,69 euro. Non ci sembra di essere di fronte ad una mancanza di rispetto della cittadinanza”.

Per quel che concerne il bilancio, lo stesso Federico Perrin ha parlato di un “Documento contabile di transizione: non era possibile immaginare infatti grandi stravolgimenti visto che siamo entrati in carica a novembre 2020. L’obiettivo è stato di lavorare per rendere prioritaria la presentazione del documento nei termini di legge, uscendo così dalla gestione provvisoria che appesantisce l’attività dell’Amministrazione. Abbiamo voluto consolidare il bilancio per poi procedere ad altre azioni dopo l’approvazione del consuntivo 2020”.

Il previsionale 2021 pareggia sulla cifra di 28.455.247 di euro: le spese correnti si attestano su 16.551.407 di euro, quelle in conto capitale sono di 9.157.800 euro, a chiudere i conti i 2.737.000 delle spese per conto terzi e per le partite di giro. L’assessore ai Lavori Pubblici Alberto Motta ha elencato i diversi progetti per il “Miglioramento del servizio idrico e fognario in diverse zone del Comune”, ponendo particolare attenzione al prossimo cantiere per la “Realizzazione di una rete per i sottoservizi nell’abitato di Dolonne”. Proprio in questo ambito sono previsti i 2 investimenti più importanti del bilancio di previsione di Courmayeur, ovvero il potenziamento dell’acquedotto di Plan Gorret (292mila euro) e di strada Villair (77mila euro). Ephrem Truchet, che ha le deleghe ad Ambiente e Territorio, ha ricordato “I vari adeguamenti e miglioramenti dei sentieri concordati con la Regione e che dovrebbero permettere, già in estate, di avere una rete sentieristica migliore”. Per quel che concerne l’ambito educativo e culturale, l’assessore Alessia Di Addario ha ricordato “La necessità di trovare nuove aule per il Liceo Linguistico, che nell’anno scolastico 2021/2022 avrà un numero maggiore di studenti. In questo senso bisognerà anche pensare a una soluzione definitiva di questo problema, magari pensando di far traslocare la scuola nell’edificio dell’ex patinoire di La Villette”.

I consiglieri di minoranza hanno presentato 7 emendamenti al bilancio, di cui 6 non approvati. Il Consigliere capogruppo di minoranza, Stefano Miserocchi, nell’anticipare il voto contrario al Bilancio, ha commentato che “In questa fase c’è bisogno di straordinarietà e la coperta non è così corta. Siamo di fronte ad un bilancio frutto di un lavoro ragionieristico. Riconosciamo il lavoro per non entrare in regime di dodicesimi e per non aumentare la parte impositiva, anche se auspicavamo più coraggio in questa fase”. Nella sua replica André Savoye, capogruppo di minoranza, ha invece asserito che “Si tratta di un bilancio tecnico e di transizione e che assicura la continuità operativa agli uffici comunali”.

Per quel che concerne il Centro Servizi, il Comune stanzierà 499.260 euro per finanziarne l’attività: la Giunta comunale, qualche giorno prima, aveva approvato il bilancio preventivo della società in house che pareggia sulla cifra di 3.722.394 euro. Contraria la minoranza che si è astenuta sulla nomina della Commissione Edilizia, di cui fanno parte gli architetti Roberto Maino, Alessia Sangineto e Adriana Sorrentino, il geologo Marco Vagliasindi e il geometra Carlo Perruquet.

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