Costi troppo elevati: bocciato il progetto di costruzione della nuova scuola in regione Gioncaretto a Borgofranco

Costi troppo elevati: bocciato il progetto di costruzione della nuova scuola in regione Gioncaretto a Borgofranco
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A pochi giorni dalla partenza dei lavori per la posa della tensostruttura nel cortile della scuola primaria di via Roma a Borgofranco - che ospiterà la refezione e vari altri servizi per gli studenti delle 6 classi delle scuole medie e delle 3 delle elementari ospitati provvisoriamente nelle sale di Palazzo Marini e nell’edificio di via Roma a seguito della dismissione del plesso scolastico del paese, ammalorato nelle sue strutture portanti - è giunta la notizia che la progettazione di una nuova struttura in regione Gioncaretto, per la quale si sperava in un finanziamento regionale di 5 milioni di euro, è stata bocciata per i costi troppo elevati. Il polo scolastico prevedeva la costruzione di un edificio a 8 aule, laboratori, palestra e spazi accessori, là ove fosse prevista la demolizione di quello vecchio, ma ora, come ha evidenziato il sindaco Fausto Francisca, è necessario rivedere sia la progettazione dell’istituto scolastico, ridimensionato negli spazi, sia l’ipotesi di abbattimento del vecchio edifico, che potrebbe essere riqualificato e messo in sicurezza con il recupero di più spazi per le aule. «Servirà quindi una nuova perizia tecnica delle strutture portanti, già affidata a chi di competenza» aggiunge il sindaco Fausto Francisca.

Sul corpo di fabbrica originale erano stati rivelati una carenza strutturale e il pericolo di collasso dopo le indagini in merito alle verifiche antisismiche, avviando il problema di fare traslocare gli studenti in altre sedi, magari fuori dal paese, con tutti i conseguenti disagi. La soluzione di Palazzo Marini aveva evitato lo scenario più fosco, consentendo di trovare una collocazione alle 6 classi delle medie.

Il progetto prevedeva inoltre l’impiego di 2 tensostrutture nei cortili di Palazzo Marini e dello stabile di via Roma, dove ora, in quest’ultimo, sono iniziati i lavori della posa del primo tendone, fornito di riscaldamento, sistema di aerazione, finestre, pavimentazione e uscite di sicurezza, in grado di ospitare 120 posti di mensa. Entrambi gli allestimenti hanno un costo complessivo d’affitto di 160mila euro, finanziati dalla Regione Piemonte.

I lavori di montaggio delle tensostrutture che accoglieranno la mensa

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