Costi dell’energia e adeguamenti salariali La Grand Paradis non approva il bilancio

Costi dell’energia e adeguamenti salariali La Grand Paradis non approva il bilancio
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La Giunta dell’Unité des Communes valdôtaines Grand Paradis (nota fino al giugno 2015 come Comunità montana Grand Paradis), non ha approvato il bilancio di previsione. Punto rinviato alla prossima riunione, che dovrebbe essere in calendario lunedì 9. La Giunta dell’Unité Grand Paradis è costituita dai Sindaci dei 13 Comuni che fanno riferimento all’ente ed è presieduta da Mauro Lucianaz, sindaco di Arvier. Nel frattempo, da Villeneuve - dove ha sede l’Unité - è partita una lettera indirizzata a Presidente e assessori regionali, al Presidente del Cpel e ai Presidenti delle altre Unités. Un documento nel quale si sottolinea «la necessità che la Regione Autonoma Valle d’Aosta garantisca maggiori trasferimenti diretti alle Unités e, in particolare, che garantisca la copertura totale dei costi di quei servizi a valenza regionale quali il servizio assistenza anziani e inabili e i servizi all’infanzia».

Perchè il problema è proprio questo, come hanno rilevato i sindaci del Grand Paradis che si erano riuniti venerdì 30 dicembre scorso.

Le criticità: l’incremento dei costi dell’energia e di quelli legati ai previsti adeguamenti dei contratti del pubblico impiego, aumenti che mettono in difficoltà i conti delle ex comunità montane che hanno in carico microcomunità e asili nido.

In particolare in questa Unité, vi sono anche altri servizi associati garantiti ai Comuni: ufficio consorzi, ufficio sviluppo locale, servizi di gestione dei sistemi informativi e di gestione della protezione dei dati personali, gestione economica del personale, servizio di mensa scolastica e a favore dei dipendenti dei Comuni.

La Regione ha impegnato per i 74 Comuni circa 6 milioni e 300 mila euro per contrastare l’aumento di costi, nulla per le otto Unité.

Al Celva il presidente Erik Lavevaz e l’assessore alle Finanze Carlo Marzi avevano assunto «l’impegno politico a reperire le risorse necessarie (con la prima variazione di bilancio) per fronteggiare gli adeguamenti contrattuali che creano evidenti problemi di bilancio agli enti locali» si legge nella delibera della Grand Paradis. Da allora, però, nessuna notizia.

Approvazione del bilancio rinviata anche da parte della Mont-Rose «stante l’impossibilità di quantificare l’ammontare dei trasferimenti da parte dell’amministrazione regionale per assenza dei relativi atti amministrativi» mentre i sindaci della Grand Combin hanno sì approvato il bilancio, segnalando però alla Regione la necessità di «limitare nel tempo le incertezze relative ai trasferimenti regionali», incertezze «che nei bilanci di previsione dei rispettivi enti, rischiano di inficiare pesantemente la capacità di programmazione e di spesa».

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