Corte dei Conti: «Preoccupazione per gli uffici “mono-addetto” nei Comuni»

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La Sezione di Controllo della Corte per la Valle d'Aosta «Conferma la propria preoccupazione, in particolare per quanto riguarda il presidio di alcune funzioni essenziali (tra le quali i servizi finanziari e i servizi tecnici) e la disponibilità, unitamente alla continuità, di risorse umane preordinate a tali funzioni». Il riferimento è in particolare ai «Comuni con ridotte dimensioni di organici e caratterizzati da uffici “mono-addetto”, laddove la cessazione dal servizio di una sola risorsa di personale o l'elevato turn-over possono comportare, specie in termini di necessaria continuità del presidio delle funzioni svolte, criticità relative alla corretta gestione economico-finanziaria e al tempestivo impiego delle risorse finanziarie disponibili». Lo si legge nella relazione sugli esiti di controllo sul rendiconto dell'esercizio 2022 dei comuni valdostani con meno di 5.000 abitanti. «Una peculiare fattispecie è rappresentata dal Comune di Emarèse ove, a fronte della perdurante carenza di personale dell'Ufficio ragioneria, sono stati disposti affidamenti ad un operatore economico esterno per la gestione economico-finanziaria dell'ente. Tale scelta, oltre a suscitare forti perplessità» costituisce «Ulteriore elemento di preoccupazione, atteso che è emerso chiaramente come il predetto Comune non eserciti in concreto alcuna forma di vigilanza e controllo sul servizio affidato il quale, in ultima analisi, si sostanzia in una vera e propria attività sostitutiva di funzioni ordinarie preordinate alla gestione finanziaria e contabile dell'Ente».

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