Corte dei conti, «no» alla decadenza dei consiglieri

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Con 18 voti contrari, 3 favorevoli e la non partecipazione al voto del gruppo Lega, il Consiglio Valle - con una votazione segreta richiesta dalla maggioranza - nella mattinata di mercoledì scorso, 1° dicembre, ha bocciato l'istanza presentata da Alberto Zucchi, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, nella quale richiedeva la sospensione dei 6 consiglieri regionali condannati di recente dalla Corte dei Conti a risarcimenti milionari per il finanziamento alla Casino de la Vallée Spa di Saint-Vincent. L'iniziativa da «libero cittadino» di Alberto Zucchi sostiene che la sentenza comporti la sospensione automatica dei consiglieri condannati. Il Consiglio regionale, con il suo presidente Alberto Bertin in prima linea, è di parere opposto: l'istanza non può essere accolta, spiega il Presidente in aula, perché «La sentenza di condanna della Corte dei conti risulta impugnata con ricorso per Cassazione da tutti i consiglieri interessati, motivo per cui la presidenza del Consiglio non aveva ritenuto di dar corso d'ufficio alle procedure di contestazione dell'incompatibilità».

«Ho l'impressione che stiamo facendo una cosa sbagliata», riferisce in aula il consigliere della Lega Paolo Sammaritiani, annunciando la non partecipazione al voto del suo gruppo. «Si vuole sottoporre alla votazione del Consiglio questa istanza, ma si è saltato un passaggio che era in capo al presidente del Consiglio, ossia l'avvio del procedimento prevedendo un contraddittorio con gli interessati, che qui non risulta essere stato fatto».

Favorevoli all'istanza di Zucchi le consigliere del Progetto civico progressista Erika Guichardaz a Chiara Minelli: «È paradossale che si discuta della questione solo perché un cittadino ha presentato un'istanza, altrimenti non sarebbe neanche stata sottoposta all'attenzione del Consiglio - affermano -. Chiediamo quindi che tutta la documentazione sia trasmessa alla competente commissione consiliare per un doveroso atto di trasparenza: non siamo per nulla convinti dell'istruttoria seguita e riteniamo che l'istanza vada accolta».

«Comportamenti consoni»

Il presidente del Consiglio della Valle d'Aosta, Alberto Bertin, ha trasmesso a tutti i consiglieri una lettera nella quale richiama i colleghi ad «attenersi al loro ruolo e osservare degli atteggiamenti consoni all'aula consiliare e al di fuori». «Non si comprende a chi sia indirizzata ne le cause che hanno richiesto l'intervento della presidenza, vorremmo sapere quali sono i toni e i comportamenti che non garantiscono la dialettica politica» ha affermato in aula il capogruppo della Lega Andrea Manfrin. «Il mio - la replica del presidente del Consiglio - è un invito generale a mantenere comportamenti consoni, non ho la vocazione per riprendere i dibattiti politici o fare la cattiva maestra, siamo tutti grandi e la responsabilità nel mantenere un comportamento adeguato ricade su tutti noi».

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