Corso Saint-Martin-de-Corléans, finalmente riparato il semaforo guasto da oltre un mese

A dar voce al disagio degli abitanti di corso Saint-Martin-de-Corléans e di via Monte Solarolo a causa - ma non solo - dell’impianto semaforico all’incrocio tra queste 2 arterie stradali guasto da oltre un mese era stato un approfondito articolo pubblicato su La Vallée Notizie di sabato scorso, 10 aprile. Una segnalazione quanto mai efficace, dato che da mercoledì scorso, 13 aprile, il semaforo funziona di nuovo. «Purtroppo la riparazione ha richiesto un tempo più lungo di quanto ipotizzato. - riferisce il sindaco Gianni Nuti - In particolare, la sostituzione del microchip della programmazione nonché delle schede, che sembravano in un primo momento essere la causa del guasto, non ha risolto l’inconveniente, e neppure la successiva revisione delle schede effettuata dalla ditta fornitrice di Prato ha rilevato dei malfunzionamenti delle stesse. Il problema era riconducibile alla scheda madre». L’assessore alla Gestione del territorio Corrado Cometto aggiunge: «Il guasto del semaforo e la successiva difficoltà a trovare i pezzi di ricambio per ripararlo, a causa della vetustà dello stesso, ha portato alla luce una situazione che potrebbe presentarsi anche per altri impianti. Pertanto bisognerà valutare un aggiornamento di queste apparecchiature».

Però i residenti in zona rilevano anche altri problemi, ovvero le numerose auto parcheggiate male o in divieto di sosta sia in corso Saint-Martin-de-Corléans che in via Monte Solarolo, dove oltretutto un cantiere restringe la carreggiata. La richiesta è semplice: una presenza costante di agenti di Polizia Locale - che secondo gli abitanti non si vedono mai - per regolare e controllare il traffico oltre che per multare gli automobilisti indisciplinati. «Nella situazione specifica non posso esprimere valutazioni. - afferma il sindaco Gianni Nuti - I nostri agenti presidiano il territorio comunale quotidianamente, nel limite dei servizi loro attribuiti. Ho comunque sollecitato il Comandante della Polizia Locale a prevedere l’incremento dei passaggi delle pattuglie nelle zone dove i cittadini maggiormente segnalano disagi, comprese le aree interessate dai cantieri. Spesso io stesso, che giro la città quotidianamente rigorosamente a piedi, effettuo segnalazioni per comportamenti o situazioni da monitorare».