Cordoglio per la scomparsa di Roberto Ollier a soli 53 anni

Cordoglio per la scomparsa di Roberto Ollier a soli 53 anni
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Si sono svolti nella mattinata di martedì scorso, 14 novembre, nella chiesa parrocchiale di Courmayeur i funerali di Roberto Ollier (foto), scomparso a soli 53 anni. Roberto Ollier era un uomo che affrontava la vita con il sorriso e che non si tirava indietro quando si trattava di passare dei bei momenti in compagnia. Ragazzo gioviale, da giovane aveva iniziato a lavorare con il padre Cesare - scomparso a febbraio dell’anno scorso - in diverse attività e tra queste la gestione delle piste di fondo della Val Ferret, delle quali Cesare si era occupato per oltre 20 anni, dal 1981 al 2012. D’estate invece stava a Lavachey: dal 1976 il padre Cesare insieme alla moglie Irma Filippetto gestiva il laghetto di pesca sportiva, e come il padre negli ultimi anni aveva ricominciato a fornire alberghi e ristoranti della zona, cercando di recuperare il tempo perso negli anni della pandemia. Quella di Roberto Ollier è una vera famiglia «di montagna»: il padre Cesare - maestro di sci e guida alpina - era figlio di Ottavio - guida - e di Luigia Petigax, a sua volta discendente di una dinastia di grandi alpinisti. Il nonno materno di Cesare era Joseph Petigax, che con Luigi Amedeo - il leggendario Duca degli Abruzzi - partecipò a diverse missioni sull’intero arco alpino. Sull’altro ramo dell’albero genealogico figura Felice Ollier - nonno di Cesare - mai tornato da una missione al Polo Nord e prima di lui il bisnonno Cesare, padre di Felice, che sempre con il Duca degli Abruzzi andò in Africa.

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