Cordoglio per la scomparsa di Massimo Tedeschi E’ stato il visionario promotore della Via Francigena

Ha suscitato commenti di cordoglio sia in Canavese che in Valle d’Aosta la scomparsa a Fidenza, sabato scorso, 22 giugno, di Massimo Tedeschi, 72 anni, presidente dal 2001 dell'Associazione Europea delle Vie Francigene e responsabile di rete dell’itinerario culturale Via Francigena che grazie al suo contributo ha potuto acquisire grande visibilità e importanza a livello europeo. Lo ha ricordato con affetto il sindaco di Borgofranco d’Ivrea, Fausto Francisca, suo coscritto. «Massimo Tedeschi era un amico, che ha dedicato tante energie alla valorizzazione europea dei percorsi. - dice Fausto Francisca - Nel suo operato ha coinvolto più di 220 Comuni, molte Regioni italiane, dipartimenti francesi, contee inglesi, cantoni svizzeri, alcune organizzazioni no profit e “stakeholders” privati. Con la promozione dei cammini e dei pellegrinaggi attraverso Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, l’associazione che presiedeva ha anche rilanciato lo sviluppo sostenibile dei territori, con un approccio culturale, identitario e turistico, al quale Massimo si è dedicato con entusiasmo e competenza».

Il presidente dell’Aevf era stato più volte ospite a Borgofranco, all’inaugurazione dell’ostello di San Germano nel 2013, in occasione della marcia “Road to Rome” nel 2021 a celebrazione dei 20 anni dalla fondazione dell’Associazione Europea delle Vie Francigene e poi in varie circostanze ospite ai Balmetti, alla Vinosteria Mercando, alla sede di affinamento dei formaggi Torreano, all’incontro di Quincinetto del 2022 dedicato allo sviluppo del territorio canavesano. «La realtà della Via Francigena non sarebbe quella che è oggi senza il suo costante lavoro: sicuramente Borgofranco ha perso un amico» conclude Fausto Francisca.