Cooperativa Fontina, nel 2022 un fatturato sopra i 24 milioni “Il miglior risultato di sempre”

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«Il volume d’affari realizzato nel 2022 è stato il più alto di sempre ed è stato in parte influenzato anche dalla vendita straordinaria effettuata ad Agea per circa 900mila euro. Tuttavia anche il fatturato puramente commerciale ha avuto un ottimo andamento che è andato al di là di ogni più rosea aspettativa». Lo si legge nella relazione presentata all’annuale assemblea dei soci della Cooperativa Produttori Latte e Fontina che si è svolta nella mattinata di martedì scorso, 9 maggio. Il fatturato complessivo a fine 2022 ammonta a 24 milioni 275mila euro, con una crescita del 23,48 per cento rispetto al 2021, quando si era fermato a 19 milioni 660mila euro.

Un risultato eccellente nonostante si sia trattato di un anno molto difficile, caratterizzato dal rafforzamento dell’inflazione, dagli aumenti esponenziali del costo dell’energia e dalla siccità che hanno causato un netto calo della produzione. I conferimenti complessivi sono infatti diminuiti di 19.691 forme, pari all’8,13 per cento. La produzione invernale è calata del 4,05 per cento (passando dalle 178.128 forme del 2021 alle 170.913 forme di quest’anno) mentre quella estiva ha subito una riduzione decisamente più marcata che ha sfiorato il 20 per cento (dalle 63.802 forme del 2021 alle 51.326 forme del 2022).

I prezzi di conguaglio ai soci sono aumentati del 10,16 per cento per la Fontina invernale e per quella estiva di fondovalle (pagata 9 euro al chilo rispetto agli 8,17 euro del 2021), del 9,79 per cento per la Fontina d’alpeggio (pagata 9,20 euro al chilo rispetto agli 8,38 euro del 2021) e del 9,09 per cento per il formaggio valdostano, mentre sono rimasti invariati quelli degli altri prodotti.

«Tali incrementi, - si legge ancora nella relazione - se sommati a quelli ottenuti nel biennio precedente, portano ad aumenti complessivi di poco inferiori al 20 per cento per la Fontina. Riteniamo di poter affermare che tale risultato è sicuramente molto positivo, soprattutto se si considera che è stato ottenuto in 2 anni pesantemente condizionati ed influenzati dall’emergenza Covid e uno in cui il conflitto russo-ucraino ha provocato un innalzamento dei costi energetici e non solo che hanno impattato pesantemente sui bilanci di tutte le aziende compresa la nostra».

Anche nel 2022 è stato differenziato l’importo di conguaglio pagato ai soci tenendo conto dei risultati emersi dalle degustazioni effettuate nel corso dell’anno.

«Dopo gli ottimi risultati ottenuti nel 2022 sia in termini di fatturato che di remunerazione dei prodotti ai soci, anche l’inizio del 2023 è stato, dal punto di vista commerciale, positivo con una domanda elevata anche per la mancanza di prodotto della concorrenza privata. - conclude la relazione - Da monitorare con attenzione è invece la diminuzione della produzione che si è manifestata a partire dal secondo semestre del 2022 e confermata nel primo quadrimestre del 2023. Una eccessiva riduzione, se da un lato facilita la collocazione del prodotto e permette di gestire agilmente anche un’eventuale stagnazione del mercato, dall’altro può provocare un aumento dei costi di produzione che si potrà poi ripercuotere sui prezzi finali di liquidazione ai soci. Sarà necessario valutare e adottare da parte nostra, ma anche da parte delle Cooperative socie, una politica di acquisizione della materia prima latte e formaggio idoneo a Fontina Dop, più dinamica e flessibile, in grado di rispondere velocemente alle esigenze e alle variazioni di mercato».

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