Convivenza pacifica con il lupo Gli allevatori del Parco Mont Avic ci provano con il progetto Pasturs
Sbarca ai piedi del Mont Avic, la montagna simbolo che ha dato il nome al primo parco regionale della Valle d’Aosta, il progetto Pasturs, ideato per rendere possibile un dialogo costruttivo e assicurare la convivenza di chi pratica l’allevamento nelle zone alpine e i grandi predatori come il lupo e l’orso - quest’ultimo non ancora presente tra le nostre montagne -, due specie selvatiche protette a livello nazionale e internazionale e la cui presenza nell’arco alpino può ormai definirsi stanziale.
Il progetto Pasturs, quest’anno alla sua sesta edizione, è sempre stato ospitato nelle Alpi Orobie. Grazie all’interessamento verso questo progetto da parte di alcuni allevatori presenti nell’area del parco e anche nelle zone limitrofe, quest’anno entra in gioco pure il parco del Mont Avic.
E se da una parte una sessantina di volontari salirà nelle malghe del bergamasco per aiutare gli allevatori nelle loro attività quotidiane, dall’altra parte venti ragazzi sono stati selezionati e formati per fare questa prima esperienza in Valle d’Aosta. Questi volontari (tutti maggiorenni) vivranno per un periodo negli alpeggi dove aiuteranno gli allevatori ad adottare misure efficaci di protezione del bestiame attraverso la sorveglianza diretta di greggi e mandrie, l’utilizzo di cani da guardiania, l’installazione di recinzioni elettrificate mobili che permettono lo spostamento frequente del bestiame. I volontari saranno di supporto anche ai turisti, per cercare di sensibilizzare le persone a un comportamento corretto nei confronti dell’ambiente e delle attività di alpeggio.
Il progetto Pasturs contribuisce anche allo sviluppo sostenibile del “sistema montagna” e punta a incentivare forme di promozione del territorio, con attività di eco-turismo.
Il progetto è gestito dalla cooperativa Eliante Onlus che partecipa a collaborazioni con i progetti “Life” (fra cui i recenti “Natura che Vale” e “Euro Large Carnivores”). In Valle d’Aosta sarà dunque avviato, sabato prossimo 3 luglio, il partenariato col Parco Naturale Mont Avic. La sperimentazione sarà fatta negli alpeggi Prà Oursie e Pian Tsaté, gestiti da Michel Nuzzi, nel Comune di Champdepraz, e nell’alpeggio Ponton nel vallone Ponton nel Comune di Fénis, gestito dalla società agricola La Pesse di Jean Marie Péaquin e Lorena Jorioz.
«Il Parco - afferma Davide Bolognini, presidente dell’Ente Parco Mont Avic - ha aderito con entusiasmo al progetto Pasturs, finalizzato alla ricerca di nuove modalità di gestione dei pascoli che consentiranno la coesistenza dell’allevamento in alpeggio insieme con i grandi carnivori selvatici».