Convenzioni per il potenziamento dei servizi di soccorso e di trasporto socio-sanitario
Un soccorso più capillare, oltre a una serie di investimenti in 3 anni per rinnovare le divise dei volontari e il parco delle ambulanze. Ieri, venerdì 31 marzo, nella sede dell’Assessorato regionale della Sanità, è stata siglata una convenzione triennale tra l'Usl della Valle d'Aosta e 3 associazioni dei volontari del soccorso: l'Anpas VdA, il comitato di Aosta della Croce Rossa Italiana e l'Associazione dei Volontari del Soccorso della Valpelline. Alla presenza dell'assessore regionale Carlo Marzi, hanno firmato l'accordo il direttore generale dell'Usl Massimo Uberti e i presidenti delle 3 associazioni Massimo Pesenti (Anpas), Renato Malesan (Cri) e Maurizio Lanivi (Volontari del Soccorso della Valpelline). Il progetto prevede una crescita graduale fino ad arrivare a un incremento del 25 per cento della copertura del territorio da parte delle 3 associazioni, raggiungendo tempi di intervento più rapidi, elemento decisivo per le patologie “tempo-dipendenti”.
«La collaborazione è da sempre una delle chiavi di volta per la gestione del nostro splendido ma complesso territorio montano. - evidenzia l’assessore Carlo Marzi - Queste nuove convenzioni aprono scenari virtuosi per potenziare il sistema in modo capillare, soprattutto in quelle zone non facilmente raggiungibili. Migliorare i tempi di intervento degli equipaggi di soccorso e delle ambulanze è un valore imprescindibile sia per mantenere sul posto chi abita nelle zone più distanti sia per i molti turisti che ogni anno scelgono le nostre montagne come meta per le vacanze».
«Con queste convenzioni mettiamo in campo una risposta calibrata e sostenibile da un punto di vista economico per migliorare i servizi sul territorio. - spiega il direttore generale dell’Usl Massimo Uberti - Abbiamo previsto significativi incrementi di assistenza nelle aree geografiche più critiche allo scopo di migliorare gli standard sui tempi di intervento». Il potenziamento riguarderà soprattutto la Bassa Valle perché per l’Alta l’Usl, l’Anpas e l’Unité des Communes Grand Paradis sono attive da un anno nella strategia nazionale “Aree interne”, finanziata da fondi europei, che ha già dato buoni risultati per l’abbattimento dei tempi di attesa per gli interventi di soccorso.
L’impegno di spesa per il 2023 è di 1 milione 50mila euro suddivisi in 835mila euro per l’Anpas VdA, 150mila euro per il Comitato di Aosta di Croce Rossa Italiana e 65mila per i Volontari del Soccorso della Valpelline.
Per quanto riguarda l’Anpas, una quota della convenzione è destinata all'assunzione di personale (9 unità) sempre nell’ottica, comunque, di non stravolgere la natura volontaristica del servizio. Sono previste, inoltre, la sostituzione di autoambulanze che devono essere dismesse (per età o per chilometraggio effettuato) e la dotazione di divise di più recente concezione.
«Anche nelle zone lontane bisogna garantire gli stessi diritti di cittadinanza e quindi la cura dell’emergenza. - sottolinea Massimo Pesenti, presidente dell’Anpas VdA - Dopo anni di tagli assistiamo a un importante investimento finalizzato a ridurre i tempi di intervento, in linea con quello che si è già messo in campo con il progetto “Aree interne”. Per quanto riguarda il rinnovo delle divise, è un segnale di attenzione alla sicurezza dei volontari».
«La Croce Rossa è da sempre attore importante nel sistema valdostano dell'emergenza-urgenza gestito dall'Usl. - dice Renato Malesan, presidente del Comitato di Aosta della Croce Rossa Italiana - Con la nuova convenzione incrementeremo i servizi svolti a favore della comunità, grazie all'incessante opera dei volontari e al contributo del personale dipendente. Accanto al consolidato servizio di soccorso con ambulanza, ci occuperemo del trasporto socio-sanitario di accompagnamento di persone che necessitano di visite mediche e di terapie».
«Siamo molto soddisfatti - afferma Maurizio Lanivi, presidente dei Volontari del Soccorso della Valpelline - anche perché l’Usl ha messo in campo uno strumento innovativo rispetto al passato e, in particolare per noi volontari della Valpelline, questa convenzione rappresenta una bella sfida con un notevole aumento dei turni di servizio».