Contributi al settore delle rassegne zootecniche, indaga la Corte dei conti

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Esiste una legge e pure un regolamento regionale applicativo. Ed è sulla base e in osservanza di questi documenti che le Giunte regionali della Valle d’Aosta hanno deliberato i contributi pubblici a favore delle rassegne zootecniche. Anzi con delibera 1261 del 23 settembre 2016 vennero addirittura approvate le disposizioni applicative per la concessione degli aiuti per l’organizzazione e la partecipazione a rassegne, concorsi, fieri ed esposizioni. Un provvedimento molto atteso dal mondo dell’allevamento valdostano, ma per i contributi relativi erogati nel 2016 nulla è stato richiesto dalla Corte dei conti in quanto è già intervenuta la prescrizione dopo 5 anni, come dovrebbe esserlo anche per il primo atto sul quale è incentrata l’indagine, ma ancora nessuno è stato in grado di delineare i contorni della vicenda, visto che poco si conosce delle indagini.

L’inchiesta

La procura regionale della Corte dei conti della Valle d'Aosta e la Guardia di Finanza indagano sui contributi pubblici erogati dalla Regione negli anni scorsi al settore delle rassegne zootecniche, finanziati con la legge regionale numero 17 del 2016 «Nuova disciplina degli aiuti in materia di agricoltura e sviluppo rurale».

La Corte dei conti ha notificato all'Avvocatura regionale una richiesta di costituzione in mora per fermare la prescrizione in relazione ai fatti del 2018 e poter proseguire gli accertamenti. L'inchiesta quindi non è ancora conclusa e non sono stati notificati inviti a dedurre.

Gli accertamenti si concentrano su un paio di delibere - relative a contributi al settore - approvate da membri delle giunte regionali che si sono susseguite nel 2018: la trentesima (13 ottobre 2017 - 25 giugno 2018), guidata da Laurent Viérin e di cui faceva parte come assessore al Bilancio l'attuale presidente della Regione, Renzo Testolin, e la trentunesima (27 giugno 2018 - 10 dicembre 2018), presieduta da Nicoletta Spelgatti, attuale senatrice.

Nel primo caso, oltre a Laurent Viérin e Renzo Testolin, Emily Rini assessore all'Istruzione e Cultura, Mauro Baccega assessore alle Opere pubbliche, Luigi Bertschy assessore alla Sanità, Jean-Pierre Guichardaz assessore alle Attività produttive, Aurelio Marguerettaz assessore al Turismo e Alessandro Nogara assessore all'Agricoltura, tutti in Giunta dal 13 ottobre 2017 al 25 giugno 2018.

Per quanto riguarda la Giunta di Nicoletta Spelgatti, Presidente dal 27 giugno 2018 al 10 dicembre 2018, Elso Gerandin assessore all'Agricoltura, Stefano Aggravi assessore alle Finanze, Claudio Restano assessore al Turismo e Paolo Sammaritani, assessore all'Istruzione e cultura tutti sempre dal 27 giugno al 10 dicembre 2018.

Non hanno ricevuto alcuna richiesta di messa in mora gli ex membri della 30esima giunta regionale Ego Perron, Chantal Certan e Stefano Borrello perché non in carica all'atto della votazione delle delibere.

A seconda della loro eventuale partecipazione al voto durante le riunioni di Giunta e delle considerazioni della procura contabile, assessori e presidenti possono essere o meno coinvolti dall'indagine. Le notifiche da parte degli uffici regionali nei confronti degli interessati sono in corso.

L'onere complessivo derivante dall'applicazione della legge è di 5.392.500 euro a partire dal 2018. Di questi fondi, una parte finanzia "l'organizzazione e la partecipazione a rassegne, concorsi, fiere ed esposizioni zootecniche, fino al 100 per cento dei costi sostenuti".

La contestazione è stata notificata pure a Patrizia Mauro - nella veste di dirigente del Dipartimento Bilancio della Regione, - e a Cristoforo Cugnod e Fabrizio Savoye, nella qualità di dirigenti.

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