Conto alla rovescia per il rientro a scuola Da giovedì 7 in aula anche le superiori

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In vista della riapertura delle scuole prevista per giovedì prossimo, 7 gennaio, si sono attivati, su tutto il territorio nazionale, i tavoli di coordinamento prefettizi per l’organizzazione del ritorno in classe.

A livello regionale è stato definito un piano, in materia di scuole e trasporti, per garantire l’attività didattica in presenza, oltre che a tutti gli alunni della scuola dell’infanzia e del primo ciclo (elementari e medie), anche, in modo graduale, al 75 per cento degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, le superiori per intenderci.

Nello specifico, in una prima fase per gli studenti delle superiori le istituzioni scolastiche adotteranno forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, in modo tale che dal 7 al 15 gennaio, sia garantita l’attività didattica in presenza al 50 per della popolazione studentesca. La restante parte dell’attività è erogata tramite la didattica digitale integrata, come previsto dall’ultima ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, del 24 dicembre, ai fini del contenimento dell’epidemia da COVID-19.

Grazie al potenziamento significativo del servizio di trasporto pubblico locale, non è stato necessario rimodulare gli orari di ingresso e di uscita da scuola.

Inoltre, allo scopo di evitare gli assembramenti di studenti all’arrivo e alla partenza dei mezzi, nei pressi delle scuole e comunque nelle diverse aree urbane, saranno coinvolti oltre alla Polizia locale anche i volontari della protezione civile.

Tra le diverse misure volte al contenimento della diffusione del virus per limitare i rischi di contagio, si segnalano la gratuità per il trasporto pubblico su gomma, allo scopo di evitare ogni contatto tra l’utente e l’autista, per l’acquisto del titolo di viaggio, e la campagna di screening – su base volontaria – con tampone antigenico rapido, offerta a tutto il personale docente e non docente, in servizio presso le scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo, e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Nel complesso, hanno aderito allo screening 3522 persone: 1.750 studenti delle scuole secondarie di secondo grado, pari al 31,4 per cento; 1.772 unità per ciò che concerne il personale docente e non docente (insegnanti di ogni ordine e grado, educatori, operatori di sostegno, ausiliari e amministrativi), pari al 46,9 per cento.

La campagna di screening, visti i numeri, è concentrata tra giovedì scorso, 31 dicembre, e martedì prossimo, 5 gennaio.

Sono state previste 2 sedi per l’esecuzione dei tamponi, una ad Aosta e una in bassa valle: 2.747 persone saranno testate al drive-in della Pepinière di Aosta, altre 775 nella sala Bec Renon di Donnas, vicino al Poliambulatorio.

«Lo screening, che mi auguravo fosse più partecipato - confessa l’assessore regionale all’Istruzione Luciano Caveri - assieme alla riapertura, dopo le vacanze natalizie, di tutte le scuole di ogni ordine e grado, è un punto a capo nella crisi pandemica, che dimostra un’ovvietà: la scuola in aula è e resta il modello didattico cui fare riferimento. Sono stati mesi difficili e ancora non siamo tornati alla piena normalità, ma l’occasione è utile per ringraziare tutto il mondo della scuola e le famiglie per gli sforzi in favore dell’educazione dei nostri giovani. Ringrazio la collega Chiara Minelli - assessore regionale ai Trasporti, ndr - e i suoi uffici che hanno lavorato sul difficile puzzle dei trasporti, mettendo assieme le esigenze di garantire i collegamenti con le misure sanitarie e il collega Roberto Barmasse per i test di tamponi rapidi messi a disposizione per garantire un rientro a scuola con maggior sicurezza».

Le precedenti campagne di screening sui docenti avevano ottenuto un 65 per cento di adesioni.

I giovani iscritti alle scuole superiori studiano da casa da giovedì 5 novembre in seguito al Dpcm di 2 giorni prima, mentre gli alunni di elementari e medie hanno mantenuto la didattica in presenza. In particolare i bambini di seconda e terza media sono tornati in classe mercoledì 9 dicembre con l'entrata della nostra regione in zona arancione.

I trasporti

Con la ripartenza si provvederà anche al potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale. Sono 86 le corse di autobus in più previste nei 3 diversi bacini (alta, media e bassa Valle) più un Minuetto raddoppiato per il treno che arriva ad Aosta alle 7.38 e riparte dal capoluogo regionale alle 13.40. Servizi che si vanno a sommare alle 70 corse aggiunte nelle scorse settimane per riportare in classe gli studenti di seconda e terza media. Al questionario relativo ai trasporti ha risposto solo il 56,4 per cento delle famiglie. Rimane confermata la riduzione del 50 per cento della capienza dei mezzi pubblici, prevista dal Dpcm del 3 novembre.

Il 5 gennaio il tavolo di coordinamento, a cui prendono parte il Cpel, i dirigenti scolastici, gli Assessori competenti ai trasporti e all’Istruzione e le aziende di trasporto pubblico locali, tornerà a riunirsi per definire gli ultimi dettagli, anche alla luce di eventuali nuove disposizioni che dovessero arrivare da Roma.

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