Consorzio, si discute lo spostamento delle opere di presa

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Il Consorzio di Miglioramento Fondiario Ru de Ponton di Introd si estende, sulla sinistra orografica della Dora di Rhêmes, su una superficie lorda di circa 120 ettari e assicura il servizio di irrigazione a oltre 300 utenze. Anche a causa della vetustà di molti impianti di irrigazione realizzati negli anni Ottanta, il direttivo del Ru de Ponton - e considerando anche l’importante fenomeno di dissesto idrogeologico che interessa parte del tracciato che conduce alle opere di presa dei propri impianti, tale da determinarne una chiusura al traffico a partire dal 2011 - ha avviato una serie di colloqui con il Comune e con Cva per valutare una possibile delocalizzazione delle opere di presa e farle confluire nella presa dell’azienda idroelettrica, a Rhêmes-Saint-Georges, che alimenta la centrale Champagne 1 di Villeneuve. Questa soluzione, che verrà analizzata con il coinvolgimento di Regione, Comune oltre a ovviamente Cva e Consorzio, «Potrebbe essere un progetto-pilota da replicare in altre realtà simili - spiega Roberto Luboz, membro del direttivo - che presentano analoghe caratteristiche orografiche, potenzialmente idonee anche allo sfruttamento idroelettrico delle concessioni irrigue, senza alcun aumento di quantitativo idrico derivato».

Tanto per cominciare, l’argomento sarà all’ordine del giorno dell’assemblea del consorzio che si svolgerà nella sede della sezione degli Alpini di Introd - martedì prossimo, 5 ottobre, alle 20.30 - così come la programmazione della data di chiusura dell’impianto e all’incarico affidato all’ingegnere Paolo Gachet per il rifacimento del lotto riguardante il Piano del Morod.

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