Consorzio di tutela dei vini Doc, la Vival vota “sì” all’unanimità
Un nuovo e decisivo passo avanti è stato compiuto verso la creazione del Consorzio di Tutela dei vini Doc Vallée d’Aoste. Nella serata di venerdì scorso, 18 dicembre, all’Institut Agricole Régional l’assemblea della Vival - Associazione dei Viticoltori Valdostani, che rappresenta circa il 90 per cento della produzione regionale di vini Doc - ha votato all’unanimità la nascita del Consorzio. «Un passaggio storico che prelude alla costituzione, entro la fine del mese di febbraio del 2022, del Consorzio con atto notarile e incarico Ministeriale per svolgere le attività di tutela, vigilanza, promozione, valorizzazione e informazione. - spiega il presidente della Vival Andrea Barmaz - Il Consiglio di Amministrazione ha portato avanti tale progetto, di cui si parlava già più di vent’anni fa, grazie anche al sostegno dell’Amministrazione regionale».
A febbraio, contestualmente alla costituzione del consorzio, verrà eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione che dovrà rappresentare i produttori di uva, i trasformatori e gli imbottigliatori. «Per prima cosa il Consorzio proporrà al Ministero le modifiche del Disciplinare di Produzione la cui ultima versione, che risale a una quindicina di anni fa, deve essere adeguata all’attuale realtà vitivinicola valdostana» si legge in una nota della Vival.