Consorterie, la Giunta regionale approva il nuovo disegno di legge

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È stato approvato lunedì scorso, 30 maggio, dalla Giunta regionale il nuovo disegno di legge sulle consorterie che abroga la legge regionale risalente al 1973. Il documento dovrà a breve essere sottoposto all’approvazione del Consiglio Valle per diventare a tutti gli effetti legge regionale. L’approvazione rappresenta un passo avanti nella storia delle consorterie e dei domini collettivi «cui viene riconosciuta dignità e vitalità» sottolinea l’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet. Una materia assai complicata per i non addetti ai lavori.

Il disegno di legge è frutto di un lungo percorso avviato nel 2018 e proseguito nel 2019 e sostanzialmente recepisce il progetto predisposto da un gruppo di lavoro nato da un comitato spontaneo di consorterie, che ha poi dato vita nel mese di dicembre 2020 all’associazione “Réseau des consorteries et des biens communs de la Vallée d’Aoste”, da allora presieduta da Damien Charrance. Sono stati proposti diversi incontri sul territorio nonché confronti tecnici con tutte le strutture coinvolte per verificare gli aspetti, finanziari, legali, catastali e altri ancora. La discussione di questi anni ha, dunque, permesso di porre l’accento sulla necessità di rivedere e aggiornare con nuove disposizioni la disciplina delle consorterie valdostane.

«L’approvazione del nuovo disegno di legge - dice Damien Charrance - rappresenta per noi un risultato positivo, che aspettavamo da molto tempo. La nostra associazione ha voluto, attraverso questo disegno di legge, che il futuro riconoscimento giuridico fosse affidato al “Réseau”. La norma nazionale, che è la legge 168 del 2017, riconosce l’autonomia statutaria delle consorterie ed è per questo motivo che abbiamo chiesto che l’accertamento dei requisiti giuridici fosse affidato a un ente esponenziale e non più a un ufficio pubblico. Nel mondo dei domini collettivi, che classicamente sono boschi e pascoli, la legge 168 del 2017 ha stabilito dei principi totalmente diversi da quelli che eravamo abituati a considerare. Questo va a snellire gli oneri amministrativi, burocratici tipici di un ente pubblico. Con l’approvazione del nuovo disegno di legge, il beneficio sta nel principio di sussidiarietà che dice che laddove la collettività è in grado di amministrarsi autonomamente in maniera efficiente, non deve esserci un intervento di un ente superiore. Delle consorterie in Valle d’Aosta si è persa la memoria storica e noi vogliamo che queste consorterie tornino a vivere in sintonia con le Amministrazioni regionale e comunale di competenza e che tornino a essere un vero e proprio bene comune senza interferenze esterne».

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