Consiglio Valle, acque agitate sulla Centrale unica del soccorso
L'assenza dei Vigili del fuoco e del Soccorso alpino valdostano all'interno della Centrale unica di soccorso ha agitato le acque in Consiglio Valle giovedì scorso, 24 giugno. Su proposta dei gruppi di maggioranza Alliance Valdôtaine-Stella Alpina, Vallée d’Aoste Unie, Union Valdôtaine, e i gruppi di opposizione Pour l'Autonomie e Lega, il Consiglio ha approvato una mozione volta a creare una maggiore sinergia tra i servizi di emergenza del Cus, al fine di migliorare l'efficacia degli interventi di soccorso. La mozione è passata con 26 voti favorevoli e qualche remora: l'assessore Jean-Pierre Guichardaz di Progetto Civico Progressista si è astenuto, mentre i consiglieri di Progetto Civico Progressista e l'assessore all'Agricoltura Davide Sapinet dell’Uv non hanno partecipato al voto.
In una nota, il consigliere Albert Chatrian Alliance Valdôtaine-Stella Alpin puntualizza che al momento «Oltre all'assenza dei Vigili del fuoco, dalle 19 alle 7 dal 15 ottobre al 15 febbraio manca anche il Soccorso Alpino Valdostano nella Centrale unica di soccorso; è una lacuna da colmare, proprio per garantire la massima condivisione di équipe e l'efficacia delle operazioni di soccorso».
La capogruppo di Progetto civico progressista Erika Guichardaz, argomenta la non partecipazione del partito alle votazioni in quanto la mozione «Persegue un importante obiettivo, ma manca di diversi elementi importanti, a partire da riferimenti normativi sul Corpo forestale, sull'Usl, sulla Protezione Civile, sulla Centrale unica di risposta, che attraverso il disciplinare tecnico del numero unico europeo 112 fornisce una risposta immediata su tutto il territorio». E aggiunge: «Tutti noi riconosciamo la professionalità del Soccorso Alpino Valdostano e, proprio per evitare tifoserie, riteniamo importante citare anche gli altri corpi e reparti delle rispettive amministrazioni pubbliche che affrontano situazioni complesse ogni giorno con grande competenza. La presenza fisica non è il solo modo per garantire immediatezza e sinergia».
Il giorno prima, mercoledì 23, il senatore Gianclaudio Bressa del gruppo Autonomie è stato nominato rappresentante della Regione in seno alla Commissione Paritetica della Valle d'Aosta. Lo ha eletto il Consiglio regionale con 20 voti a favore.
Sostituisce il dimissionario Giovanni Maria Flick, già Presidente della Corte costituzionale, che ha rinunciato a causa della mancata coesione dell'Assemblea valdostana sul suo nome (aveva raccolto 19 voti su 35).
Oltre a Bressa come rappresentanti della Regione fanno parte nella Paritetica anche il senatore valdostano Albert Laniece e la componente uscente Barbara Randazzo. I rappresentanti di nomina governativa sono Emily Rini, Massimo Occhiena e Mauro Silvestri.
Vibranti proteste sono arrivate dall'opposizione - Lega e Pour l'Autonomie - per la proposta del nome di Bressa, avanzata dal presidente della Regione Erik Lavevaz in apertura dei lavori dell'Assemblea, in quanto «Non condivisa e presentata all'ultimo minuto».