Consiglio comunale, investimenti per 6 milioni con l’avanzo di amministrazione

Il Consiglio comunale di Aosta che si è riunito mercoledì 23 e giovedì 24 giugno ha approva con i 20 voti a favore della maggioranza - Progetto Civico Progressista, Union Valdôtaine e Alliance Valdôtaine - e 9 astensioni delle forze di opposizione - Rinascimento Valle d'Aosta, Lega e Forza Italia - la delibera della Giunta guidata dal sindaco Gianni Nuti che stanzia parte dell'avanzo 2020. La variazione al bilancio mette a disposizione 6 milioni 266.000 euro di investimenti. In dettaglio, sono previsti 326.000 euro per la videosorveglianza al Quartiere Cogne, 962.000 euro per il primo lotto del piano di prevenzione degli incendi del Palaindoor di Tsambarlet, 300.000 euro per il completamento dell'accordo di programma con la Regione per il nuovo polo sociosanitario di via Jules Brocherel, 170.000 euro per manutenzioni al mercato coperto di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto e per la posa di colonnine elettriche nei mercati cittadini, 1.791.000 euro per manutenzioni stradali e 1.319.000 per interventi su acquedotto e fognatura. Inoltre 50.000 euro verranno impiegati per completare il progetto “Vieille Aoste” per la posa di segnaletica e targhe turistiche.

Successivamente Josette Borre, vicesindaca e assessora alle Finanze, illustrando un emendamento alla deliberazione che approva le tariffe della tassa sui rifiuti per il 2021, ha evidenziato la volontà di «Estendere l'agevolazione della Tari sulle utenze domestiche in base all’Isee». Il testo prevede di elevare il tetto dell'esenzione dal pagamento della Tari dagli attuali 5.500 euro di Isee portandolo a 7.500 euro.

Il provvedimento, che era stato varato giovedì 17 giugno dalla quarta commissione Affari generali del Consiglio, è stato poi approvata con 20 voti a favore della maggioranza e 9 astensioni della forze di minoranza. L'atto prevede 1.550.000 euro di agevolazioni per le utenze commerciali, su un totale di costi da coprire con la tassa di 6 milioni 592.000 euro.

Polemica sui campi da baseball Ad accendere il dibattito giovedì 24 giugno, invece, è stata la decisione del Comune di sospendere i lavori per i campi di baseball a 5 al Puchoz per trasferirli in regione Tsambarlet. In merito a questa scelta hanno presentato un’interrogazione Rinascimento Valle d’Aosta e un’interpellanza Forza Italia. «Sulla base di quale progetto, valutazione e con quali autorizzazioni - ha chiesto Roberta Balbis di Rinascimento - sono state avviate opere che risultano, a distanza di poche settimane, da ripristinare totalmente con perdita di denaro, tempo e risorse umane?». Paolo Laurencet di Forza Italia ha rincarato la dose: «Dopo aver iniziato i lavori avete contattato i responsabili dell’area baseball e vi hanno detto ciò che già sapevate: che a loro conveniva restare a Tsambarlet. Tutto ciò costato sui 15mila euro. Di chi è la responsabilità?». A rispondere è stata l’assessora allo Sport Alina Sapinet: «Non c’è stato un abbandono del progetto ma le valutazioni fatte dalla Giunta hanno fatto maturare l’esigenza di spostare l’opera a Tsambarlet con lo scopo di poter sviluppare tutte le ipotesi sulla destinazione futura del Puchoz. Al nostro insediamento non c’era la possibilità di occupare lo spazio ora destinato al baseball nella zona nord del campo da rugby, perché l’accordo di programma con la Regione per la costruzione del nuovo Polo scolastico pareva non fosse interpretabile».La soddisfazione di RinascimentoIn una nota, infine, Rinascimento Valle d’Aosta esprime soddisfazione per l’approvazione di 3 mozioni presentate dalle sue consigliere Eleonora Baccini e Cristina Dattola. La prima riguarda la costruzione di un cimitero per gli animali domestici con annesso impianto di cremazione, anche tramite la concessione a privati. La seconda chiede la messa in sicurezza del parco di viale Giosuè Carducci all’angolo con via Bramafam dato che in più punti mancano le recinzioni. L’ultima è relativa alla valorizzazione del centro storico, uniformando la pavimentazione delle vie.