A breve inizieranno i lavori per trasformare il Puchoz da stadio a parco cittadino. Ad annunciarlo, in apertura della seduta di mercoledì scorso, 6 aprile, del Consiglio comunale è stato il sindaco Gianni Nuti.
«Riguardo al Puchoz - ha detto in aula Gianni Nuti - la prossima settimana o quella dopo Pasqua cominceranno i lavori di piantumazione degli alberi come promesso. Con l’Assessorato regionale dell’Agricoltura sono già state destinate le essenze arboree ed è stata fatta una mappa del sito per disporle nel modo più appropriato. Poi si passerà all’ablazione della parte di copertura di via Torino per ridare alla città uno sguardo sull’area verde. Quindi inizierà una forma di apertura al pubblico con orari da stabilirsi e un’azione di guardiania concordata con il Terzo settore, cui si aggiungeranno delle attività estive in quest’area restituita a tutti i cittadini».
Aosta si candida a capitale
italiana della culturaCon il voto unanime dell’Assemblea, il Consiglio comunale ha deciso di promuovere la candidatura di Aosta a “Capitale italiana della cultura 2025”. La decisione fa seguito alla presentazione di un Ordine del giorno del gruppo di Rinascimento Valle d’Aosta intitolato “Candidatura di Aosta a capitale italiana della cultura 2025 - indirizzi” poi emendato e fatto proprio dall’Amministrazione comunale. L’ordine del giorno approvato impegna «Il Consiglio comunale a deliberare favorevolmente la proposta di candidatura di Aosta capitale italiana della cultura 2025, formalizzandola secondo le linee guida stabilite dal Ministero; il Sindaco e la Giunta a dettare fin da ora indirizzi ai competenti uffici affinché mettano in campo tutte le azioni e gli interventi necessari per la realizzazione di un progetto che sostanzi la candidatura di Aosta, al fine di realizzare una fitta ed efficiente rete di collaborazioni per la stesura di un progetto che valorizzi e promuova l’intero territorio della Valle d’Aosta a partire dalla nostra città». Commenta l’assessore alla Cultura, Samuele Tedesco: «Crediamo che Aosta disponga di un patrimonio talmente ricco sia in termini quantitativi che qualitativi da poter essere giustamente riconosciuto e formalizzato dal riconoscimento di Capitale italiana della cultura nel 2050esimo della sua fondazione. L’iniziativa, peraltro, si situa nella direzione verso cui stiamo muovendo attraverso una pluralità di progetti in ambito culturale e artistico, con diverse valenze, educativa, sociale e turistica, coinvolgendo l’intero territorio cittadino, a partire dai più giovani. Penso al progetto di creazione di percorsi monumentali e storici tra i principali siti e monumenti di Aosta, ma anche alla proposta di eventi a carattere culturale e teatrale così come alla valorizzazione del sistema delle biblioteche comunali». Dal canto suo il sindaco Gianni Nuti osserva che «Prende il via una nuova e stimolante avventura che deve vedere l’intera collettività, indipendentemente dagli schieramenti politici, unita per la promozione e la valorizzazione di Aosta. Da parte nostra, siamo consapevoli del lavoro da svolgere, ma anche di quanto stiamo mettendo in campo, e metteremo nei mesi a venire fino al termine della consiliatura, per il pieno sviluppo di una nuova identità cittadina attraverso un processo di trasformazione urbanistica, culturale e socio-economica». Il presidente di Rinascimento Valle d’Aosta Giovani Girardini sottolinea: «In Consiglio Comunale, il gruppo Rinascimento Valle d’Aosta ha per l’ennesima volta fatto il suo lavoro di gruppo di opposizione in modo costruttivo, offrendo alla maggioranza l’idea di candidare Aosta a capitale italiana della cultura per il 2025. Il Consiglio tutto, e quindi la Giunta e la maggioranza, hanno fatto loro l’Ordine del giorno proposto da Rinascimento, addirittura con la comune sottoscrizione a fronte di un emendamento rispetto ad una particolare modalità procedurale, emendamento accettato dal gruppo Rinascimento. La Giunta ha quindi accettato l’impegno a portare da subito avanti il progetto che peraltro non vede costi a carico dell’Amministrazione, ma che invece vedrebbe la possibilità, in caso di realizzazione della candidatura, dell’arrivo di risorse finanziarie utili alla crescita della città e della regione tutta».Pnrr, il Comune
partecipa a 4 bandi
«Miracolosamente siamo riusciti a rispondere a 4 diversi bandi del Pnrr», il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo ha riferito al Consiglio comunale il sindaco di Aosta Gianni Nuti. I bandi, per 6 progetti complessivi, dovrebbero portare circa 2,8 milioni di euro di fondi europei per progetti nella gestione dei rifiuti, del miglioramento delle condizioni sociali, nell'efficientamento energetico e nell'aumento dei posti negli asili nido.
Il primo progetto è il Centro del riuso, struttura che affiancherà l’Isola ecologica di via Caduti del lavoro, per il recupero di oggetti che possono essere "salvati" dal diventare rifiuto e finire in discarica. L'importo richiesto è di poco più di 500.000 euro. Per il Teatro Giuseppe Giacosa il Comune ha richiesto un finanziamento di 250.000 euro per la coibentazione dell'edificio e l'installazione di una pompa di calore. Ai fondi del Pnrr si aggiungerà uno stanziamento di fondi propri di 174.128 euro, per un totale di 424.128. Per convertire l'ex biblioteca comunale in piazza Battaglione Cervino, al Quartiere Dora, in un nuovo asilo nido che aumenti i posti a disposizione delle famiglie il bando a cui il Comune ha risposto prevede risorse per 615.000 euro. Altri 625.000 euro serviranno per ampliare la scuola elementare del quartiere e ospitare la mensa, oggi negli spazi dell'ex biblioteca. Gli ultimi 2 progetti, con un risvolto sociale, prevedono la creazione di un Centro servizi e di una "stazione di posta" nel dormitorio comunale di via Jean-Joconde Stévenin, per 910.000 euro per la coibentazione e la ristrutturazione dell'immobile, ora gestito dalla Caritas in accordo con la Regione, oltre ad altri 180.000 euro per 3 anni di gestione. L'ultimo progetto prevede la trasformazione dell'ex Progetto giovani di via Volontari del sangue, al pianterreno del condominio Doravidi, in 4 appartamenti per la vita autonoma di persone con disabilità, per un importo di 300.000 euro.