Conservatorio, stato di agitazione
I sindacati Flc Cgil, Cisl scuola, Savt Ecole e Snals con i docenti del Conservatorio della Valle d'Aosta hanno indetto lo stato di agitazione. «Alla base della decisione assunta - spiegano i rappresentanti dei lavoratori in una nota - ci sono quattro grandi questioni, rimaste irrisolte dopo la mancata statizzazione dell'Istituto, richiesta nel 2019 da ventinove dei trentaquattro docenti dell'Istituto, a fronte di un solo voto contrario e quattro astenuti, e che ma che la Regione ha ritenuto di non realizzare, a differenza degli Istituti musicali pareggiati del restante territorio italiano».
Le richieste riguardano il «riconoscimento dello stato giuridico di dipendenti pubblici», «la necessità di garantire ai docenti il diritto alla mobilità territoriale» e la «ricostruzione delle carriere degli insegnanti». E’ urgente, sempre secondo i sindacati, «stabilizzare il precariato, che nel resto di Italia è già stato riassorbito». I problemi «sono aggravati dal prolungato silenzio della direzione del Conservatoire in merito alle convenzioni da questa attivate con enti e associazioni del territorio e al di fuori della Valle d'Aosta, nonché sugli esiti del tavolo regionale di coordinamento dell'offerta musicale, di cui i docenti lamentano di essere tenuti completamente all'oscuro».