Consegnata al Vescovo la statuina del presepe 2024 che rappresenta un’artigiana casearia

Consegnata al Vescovo la statuina del presepe 2024 che rappresenta un’artigiana casearia
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Dopo l’infermiera in tempo di Covid, l’imprenditore digitale nel 2021, la florovivaista nel 2022, il maestro imprenditore e il suo apprendista nel 2023, nel 2024, su iniziativa di Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola, è stata realizzata una nuova statuina del presepe. Si tratta di un’artigiana del settore caseario, simbolo della qualità del cibo made in Italy e dei saperi che lo valorizzano.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro.

Ad Aosta l’artigiana casearia, realizzata in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, si aggiungerà al Presepe allestito in Cattedrale. Come in tutte le Diocesi d’Italia nel pomeriggio di mercoledì scorso, 11 dicembre, è stata consegnata al vescovo di Aosta monsignor Franco Lovignana dalla presidente di Coldiretti Valle d’Aosta Alessia Gontier, dal direttore Elio Gasco e da Patrizia Marcigaglia vice direttore di Confartigianato Imprese Valle d’Aosta.

“Con l’immagine di un’imprenditrice artigiana del settore caseario quest’anno abbiamo voluto portare nel Presepe il simbolo della qualità manifatturiera made in Italy, del bello, buono e ben fatto in Italia.La statuina rappresenta la cura nella selezione delle materie prime, il rigoroso controllo dei processi di lavorazione, la certificazione e la tracciabilità dei prodotti. Tutti aspetti che, guidati dall’intelligenza artigiana, determinano l’affidabilità, la sostenibilità e l’eccellenza delle nostre specialità alimentari, realizzate nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente” ha sottolineato Patrizia Marcigaglia.

“Il settore lattiero caseario rappresenta un’eccellenza del Made in Italy anche qui in Valle d’Aosta grazie al lavoro di circa 1000 aziende impegnate nell’allevamento e nella produzione della Fontina e di tutte le altre eccellenze casearie valdostane” spiegano la presidente di Coldiretti Valle d’Aosta Alessia Gontier e il direttore regionale Elio Gasco. “La scelta di dedicare la statuina del presepe a questo settore - sottolineano ancora i vertici di Coldiretti Valle d’Aosta - evidenzia anche il valore sociale e ambientale dell’allevamento italiano e delle migliaia di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate come la nostra”.

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