Confindustria: «Rischio di emergenza sociale»
«Il peggioramento degli indicatori rispetto al trimestre precedente è di lieve entità, ciò vuol dire che le imprese intervistate si attendono per i prossimi mesi ancora situazioni di mercato complesse ed incerte». E' questa la previsione per i primi tre mesi del 2012 della Confindustria Valle d'Aosta che ha diffuso mercoledì scorso, 13 gennaio, l'esito del sondaggio effettuato presso gli iscritti. L'associazione segnala «una notevole differenza tra il comparto manifatturiero e quello dei servizi, in quest'ultimo il clima di fiducia migliora in modo marcato laddove nel manifatturiero si assiste ad un notevole peggioramento rispetto ai valori registrati in settembre». Peggiora lievemente il dato relativo all'occupazione, mentre rimane sostanzialmente stabile il ricorso alla cassa integrazione guadagni.
«Il rischio è quello che nel giro di pochi mesi ci sia l'esplosione di una vera e propria emergenza sociale che rischia di diventare strutturale» dichiara Giancarlo Giachino, presidente di Confindustria Valle d'Aosta, commentando l'indagine previsionale trimestrale. «I dati ci confermano in modo inequivocabile che la ripartenza avverrà con tempi piuttosto lunghi e che ci vorranno almeno un paio d'anni per tornare ai livelli pre-crisi e serviranno scelte coraggiose che portino ad un vero e proprio cambio di visione allo scopo di poter sostenere il futuro di tutti» spiega Giancarlo Giachino. «L'agenda politica - prosegue - deve mettere al centro gli investimenti e le imprese in quanto creatori di valore: è una sfida epocale che non possiamo permetterci di perdere».