Confcommercio Valle d’Aosta sollecita: «Cambiare le autorizzazioni sui dehors»
Il presidente di Confcommercio Valle d'Aosta Graziano Dominidiato, intervenendo in occasione della giornata internazionale del caffè che ricorreva martedì scorso, 1° ottobre, sottolinea che «I dehors rappresentano oggi uno straordinario valore per i nostri centri urbani in termini di decoro e legalità, in quanto veicolo di attrattività per le città e di contrasto all'abusivismo, nonché fondamentali presidi di sicurezza. Dall'occupazione di suolo alla progettazione di spazio pubblico per condividere con le Istituzioni l'idea che i dehors sono una risorsa delle città non un problema. Decoro, legalità e accessibilità devono essere le coordinate su cui sviluppare l'azione di cambiamento sulle autorizzazioni, in un'ottica di riqualificazione e valorizzazione dello spazio urbano». Graziano Dominidiato aggiunge che «I bar anche in Valle d'Aosta stanno affrontando le sfide del futuro con una visione chiara: investire in sostenibilità e tecnologia senza dimenticare la centralità della qualità del servizio e della competenza non solo professionale ma anche manageriale. È essenziale che gli imprenditori siano in grado di misurarsi con un mercato sempre più incerto e competitivo evitando di imboccare scorciatoie che deroghino ai principi irrinunciabili di trasparenza e qualità. Il bar è un campione del modello italiano di servizio e di convivialità ed è senz'altro il format che più di ogni altro nell'offerta di ristorazione ha saputo interpretare il cambiamento degli stili di vita e di consumo degli italiani». Sono 1.117 gli esercizi pubblici in Valle d’Aosta, di cui 341 imprese femminili pari al 30,53 per cento del totale con 79 nuove aperture.