Condannato per i sussidi percepiti dopo una vincita
Per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, il giudice monocratico di Aosta Marco Tornatore ha condannato martedì scorso, 12 ottobre, a 1 anno di reclusione Antonio Zeccardo, 52 anni di Aosta. L'imputato, difeso dall'avvocato Filippo Vaccino, era accusato di aver percepito il reddito di cittadinanza nonostante non ne avesse i requisiti in quanto sulla domanda non aveva indicato alcune vincite alla lotteria. Dagli accertamenti era emerso che aveva vinto poco più di 20mila euro e aveva un conto gioco aperto online, poi chiuso, che si appoggiava a una post pay a suo nome. Durante il processo, l'accusa aveva chiesto 8 mesi di reclusione, ma il giudice lo ha condannato ad una pena più severa. I fatti contestati risalgono al 2020 e a rilevare l’irregolarità era stata la Guardia di Finanza nel corso di controlli sui percettori del sussidio. Secondo l’avvocato Filippo Vaccino il suo assistito ha agito in buona fede, avendo percepito il reddito di cittadinanza per pochi mesi in quanto si era messo subito alla ricerca di un lavoro che poi ha trovato. Inoltre il legale, che ha già annunciato ricorso in Appello, sostiene che Antonio Zeccardo non aveva incassato le vincite dato che venivano subito rigiocate e poi perse. Questo il motivo per cui non le aveva dichiarate all’Inps.