Concorso Space Juice dell’Agenzia spaziale europea, in gara il cocktail di una studentessa dell’Alberghiero
Polvere di curry, succo di bergamotto fresco di Reggio Calabria e succo di mandarino di Sicilia, sciroppo di zucchero e soda: sono gli ingredienti di «Lovem», il cocktail analcolico ideato da Fabiola Pardini, studentessa dell'École Hôtelière di Châtillon che partecipa al concorso Space Juice, organizzato dall'Agenzia spaziale europea e dedicato alla nuova missione scientifica che partirà ad aprile verso Giove e le sue lune ghiacciate. La scuola si conferma laboratorio di creatività nell'ambito della mixologia, fucina di talenti che aveva già portato fino a Barcellona, nelle mani dell'ex studente Gabriele Armani, coordinatore dei baristi del Paradiso, il premio come miglior bar al mondo nella 14esima edizione del World's best bar 2022.
Era stato Victor Vicquéry, docente scomparso da pochi giorni in un incidente, a spingere Fabiola Pardini e l'altro docente Christian Tonino a partecipare al concorso dell'Esa, nonostante fosse rivolto a professionisti del settore. Studiando il regolamento, Victor Vicquéry aveva intuito che non ci fossero vincoli alla partecipazione di un istituto di formazione professionale e così, dalla creatività di Pardini, in collaborazione con Tonino, è nato «Lovem».
È presentato in un suggestivo bicchiere di ghiaccio, decorato con glitter commestibili e circondato da tre cioccolatini che ricordano le tre lune di Giove e rappresentano le loro differenti consistenze: gassosa, liquida e solida. Ma la sorpresa appare ruotando il bicchiere quando, come per magia, il cocktail ricrea i caratteristici anelli di alone tipici del quinto pianeta del sistema solare. In caso di vittoria, Pardini e Tonino saranno invitati a partecipare all'evento Social Space organizzato al centro di controllo dell'Esa a Darmstadt, in Germania.