Concorsi per medici, ancora troppi bandi deserti: i numeri

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Negli ultimi 16 concorsi banditi, di cui 9 non hanno visto candidati iscritti, l’Usl è riuscita a dare corso a 7 assunzioni, mentre altre 7 persone, specializzande, risultano in graduatoria. I dati sono stati presentati giovedì scorso, 20 aprile, in Consiglio Valle dall’assessore alla Sanità Carlo Marzi rispondendo a una iniziativa di Forza Italia. I concorsi andati deserti sono quelli per 3 dirigenti sanitari dell’area medica e delle specialità mediche, 1 per la dermatologia, 3 per la medicina interna, 3 per la geriatria, 2 per la medicina trasfusionale, 2 per la radiologia diagnostica, 3 per la patologia clinica, 3 per l’igiene e epidemiologia, 2 per la medicina del lavoro e sicurezza e 3 per la medicina interna. Le altre procedure hanno visto comunque un minor numero di candidati rispetto ai posti messi a bando. E’ il caso del concorso per 3 cardiologi, che ha visto un solo candidato, già assunto, o quello per 2 neurologi (un candidato assunto), o ancora quello per 6 ortopedici (2 candidati in graduatoria, entrambi specializzandi). E’ andata meglio alla procedura per 2 pediatri, superato dai 2 candidati, una già assunta e l’altra specializzanda, per 2 oftalmologi con 3 candidati in graduatoria (uno già assunto e 2 specializzandi) e per 2 ginecologi con 4 candidati (2 assunti e 2 specializzandi). Fra dicembre e marzo sono stati banditi altri concorsi per 2 gastroenterologi, per 2 pneumologi, 1 per chirurgo vascolare, 1 per chirurgo toracico, 3 per chirurghi generali o di d’urgenza e 2 per urologi. Segnali positivi arrivano invece dai concorsi per 78 Oss con 683 candidati e per 65 infermieri (in questo caso il termine ultimo per le domande è lunedì 24 aprile) e che al momento vede già 91 candidati. Bene anche il concorso per 6 dirigenti biologi con 22 candidati, quello per ingegnere con 5 candidati, quello per dirigente delle professioni sanitarie con 18 candidati, per 2 veterinari con 8 candidati, per 3 assistenti tecnici programmatori con 15 candidati e per 40 assistenti amministrativi con 1.000 candidati. Per far fronte alle difficoltà della struttura di Neurologia, oltre allo specialista che prenderà servizio nel mese di giugno 2023, l’Usl ha bandito un avviso per formare una graduatoria di neurologi in libera professione, ha stipulato una convenzione con l’Irv per visite ambulatoriali e a marzo ha chiesto di poter utilizzare la graduatoria del concorso per dirigenti medici di neurologia dell’Azienda Ospedaliera San Martino di Genova.

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