Conclusi gli incontri con i rappresentanti del mondo venatorio “Adesso la predisposizione del nuovo Piano faunistico regionale”
Si è conclusa nei giorni scorsi la lunga serie di incontri sul territorio dei responsabili regionali con i rappresentanti delle otto Circoscrizioni venatorie valdostane, le associazioni venatorie e il Centro di Educazione Regionale Faunistico della Valle d'Aosta - Cerf. Alle riunioni, oltre all’assessore alle Risorse naturali Davide Sapinet, hanno partecipato il dirigente Paolo Oreiller e i funzionari dell’Ufficio Flora e fauna del Dipartimento Risorse naturali e Corpo forestale e il presidente e il vicepresidente del Comitato regionale per la gestione venatoria Sergio Grange e Carlo Ferraro.
«Gli incontri sul territorio - dichiara l’assessore Davide Sapinet - hanno rappresentato una valida occasione per cogliere il ruolo importante del mondo venatorio, non solo rispetto alla funzione di controllo della fauna, ma anche per la costante presenza sul territorio. Una presenza che, anche grazie all’organizzazione delle corvées, consente il fondamentale presidio della montagna, in stretta collaborazione con i nostri allevatori e con le comunità locali e che svolge un ruolo primario nella regolazione del nostro habitat naturale. Ho visto nei cacciatori una grande passione, spesso tramandata da generazioni, e una profonda competenza».
I temi trattati nel corso degli incontri hanno riguardato, in particolare, il percorso di revisione del Piano faunistico venatorio, i censimenti volti a definire la consistenza del patrimonio faunistico regionale e l’organizzazione delle circoscrizioni e delle sezioni del Comitato regionale per la gestione venatoria. Anche la discussione sulle varie specie in sofferenza, come il capriolo, o a rischio, come i lagomorfi, o ancora su quelle che necessitano di un monitoraggio costante, come i cinghiali, il cervo o il lupo, ha riscontrato un grande interesse.
Infine, ampio spazio è stato dedicato all’organizzazione dei centri di controllo dei prelievi, al loro funzionamento e al rapporto con le Stazioni forestali, così come alla formazione dei cacciatori, elemento centrale per una corretta attività venatoria, e all’addestramento dei cani.
Nei prossimi giorni saranno organizzati ulteriori incontri, più tecnici, per definire la predisposizione del nuovo Piano faunistico venatorio regionale.