Con il Mercoledì delle Ceneri è iniziato l’itinerario spirituale della Quaresima

Con il Mercoledì delle Ceneri è iniziato l’itinerario spirituale della Quaresima
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Con il Mercoledì delle Ceneri è iniziato l’itinerario spirituale della Quaresima, tempo di digiuno, preghiera, elemosina e soprattutto conversione. I parrocchiani di Maria Immacolata hanno risposto alla grande mercoledì scorso, 2 marzo, all’importanza dell’evento, tanto che il Santuario era gremito come avviene nelle festività solenni del tempo liturgico. La Messa è stata presieduta dal parroco padre Gregorio Glabas e concelebrata con padre Palmiro Delalio, con il diacono Roberto Cerise e l’accolito Franco Marchesini.

Prima d’iniziare la celebrazione della Messa il parroco ha detto: «Affidiamo al Signore questo tempo di grazia che stiamo per vivere, in modo particolare gli incontri con lui e con le persone che faranno parte di questo percorso. Oggi la liturgia prevede molti segni, simboli e le parole che dovranno toccare i nostri cuori». Dopo il rito penitenziale e la lettura della Parola il celebrante nell’omelia ha sottolineato: «L’odierna liturgia è piena di simboli, di cui quello per eccellenza è l’imposizione delle Ceneri che tra poco riceveremo, mentre altri segni come il digiuno e l’astinenza ci aiuteranno a vivere il periodo della Quaresima, tempo di salvezza, che precede la festività della Pasqua. Abbiamo appena sentito il testo del vangelo di Matteo molto impegnativo e pure la lettera dell’apostolo Paolo ai Corinti in cui, con un’affermazione molto forte e in forma passiva, dice “lasciatevi riconciliare con Dio”, facendo cioè risaltare che è Dio ad agire per primo».

Padre Glabas ha aggiunto che «il tempo quaresimale deve farci scoprire l’importanza della preghiera, che non consiste nel recitare un Padre Nostro in più al giorno, un Rosario in più alla settimana, una Via Crucis, ma la preghiera che ci aiuterà a trovare maggior spazio per il dialogo con il Signore».

All’omelia è seguita la preghiera dei fedeli per la Chiesa, i cristiani perseguitati, i detenuti, la comunità parrocchiale, la fine della guerra in Ucraina, la pace. E prima dell’offertorio si è svolto il rito dell’imposizione delle Ceneri, con il parroco e padre Delalio che sono passati tra le fila dei fedeli segnando il capo di ciascuno e pronunciando la formula «convertiti e credi al Vangelo». La funzione si è conclusa con il canto dell’Ave Maria cantato dal Coro parrocchiale che ha animato la liturgia.

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