Con il Mercoledì delle Ceneri è iniziata la Quaresima che porterà alla Pasqua
Mercoledì scorso, 22 febbraio, mercoledì delle Ceneri, è iniziata la Quaresima che dopo 40 giorni porterà domenica, 9 aprile, alla solennità della Pasqua, la più grande festività del Cristianesimo. E com’è avvenuto in tutte le chiese del mondo, anche in quella di Maria Immacolata ad Aosta durante la Messa delle 18 si è svolto il rito dell’imposizione delle Ceneri. A presiedere l’Eucarestia è stato il parroco padre Gregorio Glabas che ha concelebrato con padre Marcello Sgarbossa, padre Giampaolo Gugliotta, padre Natalino Favero e l’accolito Franco Marchesini, mentre il coro parrocchiale diretto da Alessandro Rota ha curato il servizio liturgico. I paramenti dei celebranti erano viola che è il colore della Quaresima, tempo per eccellenza di conversione e penitenza. Il parroco nell’omelia ha detto: «Stiamo per vivere un tempo privilegiato e lo conferma la Scrittura che abbiamo sentito. Un tempo forte che vivremo attraverso molti eventi liturgici. L’apostolo Paolo nella sua lettera ai Corinzi ha avuto questa bella intuizione e chi ha tradotto il suo testo dal greco penso, anzi sono sicuro, illuminato dallo Spirito ha scritto secondo il pensiero dell’autore: “Lasciatevi riconciliare con Dio”. E’ una frase detta in modo passivo perché non siamo noi i protagonisti. L’azione viene dall’Alto o per meglio dire dall’Altro. Il Signore diventa protagonista di questo tempo privilegiato che iniziamo con questa celebrazione eucaristica. E’ lui che entrerà nella nostra vita, è lui che busserà alla porta. E’ il tempo favorevole di salvezza in cui il Signore viene a toccare la nostra vita. Ancora una volta è lui a prendere l’iniziativa, non siamo noi ad andarlo a cercare». Dopo l’omelia e la benedizione delle Ceneri i numerosi fedeli si sono presentati ai celebranti, che sul loro capo le hanno sparse pronunciando la formula «Convertitevi e credete al Vangelo». Le preghiere dei fedeli sono state: perché durante la Quaresima ciascuno faccia una verifica attenta della propria vita per renderla sempre più conforme a Cristo, perché quelli che hanno una fede poco profonda e una pratica poco impegnata accolgano l’invito del Signore di tornare a lui con tutto il cuore, perché i cristiani praticanti non cerchino nella loro pratica religiosa una sicurezza puramente umana e non si facciano un vanto della loro fedeltà, perché nel nostro digiuno e nella rinuncia seria al superfluo gli altri possano scorgere un segno credibile della propria fraternità con i più poveri, per la pace, per i defunti; con l’assemblea che a queste invocazioni ha risposto: «Donaci un cuore nuovo, Signore». Il canto «Ave Maria, ora pro nobis» ha concluso la Messa. Nei venerdì di Quaresima alle 17 nella chiesa di Maria Immacolata si svolgerà il pio esercizio della Via Crucis animato di volta in volta da un gruppo parrocchiale. Ieri, venerdì 24 febbraio, è toccato al Consiglio Pastorale meditare con i fedeli le 14 Stazioni del cammino doloroso compiuto da Gesù Cristo fino alla sua morte in croce sul Calvario.