Con il coro dei bambini itinerante feste natalizie dall’atmosfera rumena nei paesi della Valle del Lys
Come recitava un canto di Natale, ogni luce è una stella, ogni stella è un bambino e ogni bambino è un segno di gioia e di speranza. Don Marian Benchea, parroco di Lillianes, Fontainemore, Issime e Gaby, ha ideato un coro di bambini (foto), che - grazie a 3 fratelli appassionati di musica, Roberto, Giulio e Marco Faure Ragani, che li hanno preparati nella parrocchia di Issime - si sono esibiti in concerti itineranti mercoledì 23 dicembre a Issime (dove è arrivato anche Babbo Natale con un mezzo dei pompieri) e giovedì 24 dopo la Messa vespertina davanti alla chiesa di Gaby. Canteranno ancora mercoledì prossimo, 6 gennaio, nel parcheggio della casa di riposo per anziani di Gaby. «Spesso gli oratori propongono un momento di festa natalizio, preziosa occasione di incontro e augurio per i bambini e i giovani» illustra don Marian Benchea. «Visto che durante l’Avvento e il Natale siamo stati sotto il segno del Covid, abbiamo suggerito per quest’anno un’iniziativa diversa, che consentisse di mantenere il distanziamento. La proposta è nata dalle animatrici del neonato gruppo “Cresciamo insieme” Matilde Lazier e Federica Dozio, che desideravano coinvolgersi in questo evento religioso con i bambini. Sono di origine rumene, mi è tornata in mente un’antica tradizione dei paesi ortodossi. Nella sera di Natale, è consuetudine che i bambini e i giovani vadano di casa in casa, a cantare per annunciare in musica la notizia della nascita di Gesù. Il loro gesto viene molto apprezzato e ricompensato dalle famiglie, che li accolgono con caramelle, noci e piccoli panettoni. Anche nella Valle del Lys è stato un momento emozionante, una sorpresa per le comunità, che ci hanno ringraziato con una montagna di dolci. Quasi come una volta, nella mia cara Romania».