Comunioni e cresime, incontri in chiesa e prime cerimonie

Comunioni e cresime, incontri in chiesa e prime cerimonie
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Si avvicina la primavera, periodo di cresime e comunioni, e nei giorni scorsi il vescovo di Aosta, monsignor Franco Lovignana, ha dato le indicazioni per poter ripartire con i catechismi. Naturalmente con molta, molta prudenza.

Le indicazioni del Vescovo

«Per quanto riguarda le prime comunioni rinviate - scrive il Vescovo nella circolare diffusa nei giorni scorsi - suggerisco, a prudente giudizio del Parroco in dialogo con famiglie e catechisti, di valorizzare percorsi personalizzati di preparazione immediata e di celebrazione per piccoli gruppi a seconda della capienza della chiesa e del numero di fedeli abitualmente presenti. La celebrazione può avvenire nella Messa domenicale per più domeniche, anche consecutive, oppure in una o più celebrazioni ad hoc aggiunte al normale orario festivo». Per le prime comunioni dell'anno in corso, «suggerisco ai parroci di valutare innanzitutto se ci siano le condizioni sufficienti di preparazione per accedere al Sacramento o se sia più opportuno rinviare all'anno successivo. Qualora si giudichi sufficiente il cammino di preparazione, suggerisco di prevedere più gruppi per la celebrazione in diverse domeniche a partire da dopo Pasqua».

Anche per ciò che concerne le cresime più volte rinviate, «Io mi metto a disposizione a partire dal 23 gennaio - precisa monsignor Franco Lovignana - e fino a quando sia possibile, secondo l'evolversi della situazione del contagio. Suggerisco di pensare a celebrazioni ad hoc, di sabato e di domenica, aggiunte al normale orario festivo, e anche di prendere in considerazione la possibilità di celebrare la Cresima in Cattedrale» dove sono disponibili 300 posti. Il Vescovo puntualizza: «Credo che non si debba avere fretta di recuperare le celebrazioni rinviate; chiedo pertanto ai parroci di confrontarsi con famiglie e catechisti e poi di contattarmi per valutare insieme modalità, orari e luoghi. Per le Cresime dell'anno in corso, io mi rendo disponibile da dopo Pasqua e anche durante tutta l'estate».

A Saint-Pierre in chiesa

Don Gabriel Bogatu, parroco a Saint-Pierre e a Saint-Nicolas, negli scorsi mesi - tra settembre e novembre - ha incontrato i genitori dei giovani che devono ricevere i sacramenti. «Ho riscontrato qualche timore, allora ho ritenuto opportuno non forzare. Nel frattempo ho invitato i loro bambini alle Messe durante le feste di Natale e la partecipazione è stata ottima» segnala. «Il Vescovo giustamente chiede prudenza, e noi rispetteremo le sue indicazioni. Per il catechismo per esempio, considerando i nostri grandi numeri, vi è necessità di ampi spazi per garantire il distanziamento. Per questo lo faremo nelle due chiese parrocchiali, però solo quando le temperature saranno meno invernali e lo consentiranno. Pensiamo allora di ripartire con la Quaresima. per aprire i sacramenti dopo Pasqua».

Nella Valle del Lys

«Scrivere insieme il futuro, penso che sia il leitmotiv di questi tempi» afferma don Marian Benchea, parroco della Valle del Lys, da Lillianes a Gaby. «Come pastore, dopo la lettura delle indicazioni del nostro Vescovo, in un tempo ancora profondamente segnato dalla pandemia, ho pensato ad un cambio anche dei nostri progetti pastorali. Io credo che questa fase che stiamo attraversando rimane un’occasione per coinvolgere e rimotivare le nostre comunità. Insieme con i miei collaboratori e soprattutto con le nostre generose catechiste dobbiamo prepararci. Adottando linguaggi diversi abbiamo pensato di proporre una modalità formativa catechetica legata alla Messa domenicale. Visto che le nostre chiese sono abbastanza capienti e al loro interno vi è la possibilità di mantenere le distanze sociali, il catechismo lo svolgiamo proprio lì. Ciò che una volta avveniva nelle aule che grazie anche ai nostri Comuni venivano messe a disposizione. Si tratta di una proposta specifica e legata anche alla lettera pastorale di monsignor Franco Lovignana.

Per il 2021 non avevamo individuato ancora delle date, dei “punti di arrivo” come la festa della prima comunione e le cresime. Per ora ci interessa riscrivere i progetti educativi nel campo della formazione catechistica dei ragazzi. E’ fondamentale accompagnarli con strumenti molto agili per vivere questo tempo facendo esperienza, quindi non vivendo soltanto di emozioni o di episodi strettamente legati alla data e alla festa quando riceveranno i sacramenti dell’iniziazione cristiana».

«Diciamola in questi termini: non è prevista ancora una conclusione. Vogliamo anche tranquillizzare i genitori, lo so che la loro pazienza è messa duramente alla prova: la data delle prime comunioni e delle cresime sarà scelta sempre con prudenza. Non è escluso che l’invito per le cresime che ci è stato rivolto da monsignor Franco Lovignana, e cioè di celebrarle in Cattedrale ad Aosta, sarà da prendere in considerazione. Per il resto - conclude don Marian Benchea - cerchiamo di stare accanto ai ragazzi».

Villeneuve e Introd

in Cattedrale

«Accogliamo l’invito del vescovo e celebreremo le cresime in Cattedrale ad Aosta» annuncia don Daniele Borbey, sacerdote nelle parrocchie del Grand Paradis. L’appuntamento è per domenica 7 febbraio alle 14.30, i ragazzi sono una quindicina e sono quelli che non hanno ricevuto il sacramento l’anno scorso. Per quelli di quest’anno (una trentina), il catechismo è proposto nella chiesa di Introd, ogni quindici giorni, in occasione delle Messe. Se tutto va bene la cerimonia sarà programmata a giugno. Comunioni: «Si è deciso di organizzare delle cerimonie ad hoc, separate dalle Messe previste, anche per consentire una maggiore partecipazione di parenti e conoscenti dei bambini» puntualizza don Daniele Borbey. A Villeneuve (una dozzina di bambini) la cerimonia sarà domenica 14 febbraio, alle 11, a Introd (7) invece domenica 21 febbraio, sempre alle 11. Il catechismo si svolge nelle chiese («Così possiamo garantire il distanziamento»), prima o dopo la Messa settimanale.

Don Daniele Borbey è anche - insieme con Ivana Debernardi - responsabile del Servizio diocesano per la catechesi e la pastorale giovanile e vocazionale, che propone un percorso di formazione zonale per i catechisti. I prossimi appuntamenti - online, su piattaforma Meet - sono i martedì (sempre alle 20.30) 26 gennaio, 9 e 16 febbraio.

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