Comparto unico, protesta dei sindacati: «Subito il rinnovo del contratto
"Ancora una volta, a pesare sulla decisione di proclamare lo stato di agitazione, dei dipendenti del Comparto Unico, è l'assenza di risposte e di impegni da parte degli organi politici. Il contratto collettivo regionale del lavoro è da rinnovare subito. Basta fare melina". Lo scrivono in una nota le funzioni pubbliche della Cgil della Valle d'Aosta e del Savt, il Fialp Sivder e il Conapo. "È ormai da tempo - affermano le organizzazioni sindacali - che in tutti i tavoli e nelle riunioni chiediamo, con insistenza, alle istituzioni regionali di fornire gli indirizzi necessari per poter procedere al rinnovo del contratto collettivo regionale del pubblico impiego che, ricordiamo, è ormai scaduto dal 2019": E proseguono: "Quindici giorni fa, in seguito al mandato ricevuto dalle assemblee dei lavoratori da noi convocate (quattro), abbiamo sollecitato ulteriormente il comitato regionale per le politiche contrattuali, ma anche in questo caso silenzio assoluto. Un silenzio assordante che, come organizzazioni sindacali, non possiamo più accettare". Per i sindacati, "il rinnovo del Ccrl va aperto ora e subito: 5.000 lavoratori e lavoratrici, e le loro famiglie, non possono aspettare ancora". In un periodo "di rincari di bollette, benzina e generi alimentari, non si può pensare che le prime direttive riguardanti l'aspetto economico arrivino entro il 30 settembre", si legge nella nota, così come "non si può condividere che l'aspetto normativo ed ordinamentale venga affrontato separatamente: il rinnovo del contratto 2019-2021 deve essere globale". E chiedono "che, all'interno del Ccrl del comparto unico venga istituita un'apposita sezione per la polizia locale, utile alla perequazione delle condizioni contrattuali con i colleghi del resto del Paese".
Fp Cgil, Savt Fp, Fialp Sivder e Conapo chiedono quindi con urgenza alla Regione "le risposte che da tempo continuiamo ad aspettare". E concludono: "Le faccende politiche (a cui ormai assistiamo tutti da anni e anni) ci appassionano poco, ci interessa invece che vengano garantiti, e nell'immediato, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del Comparto Unico".