Commercianti scettici: «Perderemo clienti»
Pedonalizzare piazza della Repubblica. Un progetto sicuramente ambizioso perché nel suo insieme riqualificherà tutta la zona della nuova Università della Valle d'Aosta ma che ha fatto drizzare le antenne ai commercianti di quella parte del centro storico, poiché togliere i parcheggi significa perdere potenziali clienti. Solo una voce favorevole tra tutte le altre negative, ed è quella del titolare di un'attività che apre le sue vetrine proprio sulla piazza e che vuole rimanere anonimo per non entrare in polemica: «Era ora! Una bella piazza senza auto davanti e magari con del verde e delle panchine porterà sicuramente più gente. Lasciare la piazza così è impensabile, quindi che ben venga questa riqualificazione nella quale spero ci sia posto anche per quelle arcate del Plot cadenti e transennate da anni».
Luciana Zovi da quasi 20 anni è la titolare del chiosco di giornali e souvenir della piazza: «E' un progetto innovativo e perciò è difficile sapere se sarà meglio o peggio. In realtà così come è adesso per me va bene dato che turisti e residenti arrivano in macchina e portano lavoro. Pertanto vedremo in seguito se è un’idea buona o no».
Sophie Chaib, proprietaria con la famiglia del negozio di abbigliamento sportivo e accessori Vertical No Limits all'inizio di via Aubert è dubbiosa: «La situazione attuale certamente favorisce sia l'arrivo dei clienti che noi esercenti per le operazioni di carico e scarico. Cosa porterà in più la pedonalizzazione della piazza?». Ed anche Renzo Feder e Corrado Montovert, titolari di Tomassoni Cornici di via Torre del Lebbroso, sono sconcertati: «Questa pedonalizzazione è un problema che ancora non abbiamo affrontato ma che certamente ci penalizzerà visto che i nostri clienti parcheggiano in piazza e lì noi consegniamo il lavoro. Molto spesso poi sono oggetti ingombranti e di un certo peso, pertanto ci deve essere la possibilità di avvicinarsi il più possibile. Sotto il punto di vista estetico sarà un cambiamento positivo ma certamente negativo per la nostra attività».
Pure Monica Gragnato del negozio di Ottica di via Torre del Lebbroso ha seri dubbi: «Non saprei ma, probabilmente, si perderanno dei clienti e togliendo il parcheggio cambieranno le abitudini. Non sono né d'accordo né contraria a questo progetto, sono indifferente tanto poi faranno quello che hanno già deciso ma una cosa è certa: per il commercio diventa sempre più difficile andare avanti».
Antonio Pica, titolare del negozio di abbigliamento Gin Antonic di via Aubert è lapidario: «Qui si sta cercando in tutte le maniere di far sparire il commercio e di conseguenza di far morire il centro storico. Pensano che per valorizzare il centro si debba ricorrere a zone pedonali e piste ciclabili ma è pura follia perché se il centro storico oggi è quel che è lo si deve al commercio. I nostri amministratori devono mettersi in testa una volta per tutte che se funziona il commercio funziona tutto. C'erano delle soluzioni migliori da prendere in considerazione, come quella di fare un garage interrato sotto la piazza ma hanno tirato fuori il problema dei reperti romani che avrebbero ostacolato il lavoro, un progetto invece che poteva essere una cosa sensata. La pedonalizzazione della piazza comunque è da bocciare totalmente». In completo disaccordo con le scelte dell'Amministrazione è anche la Confcommercio: «Non c'è nessun riguardo nei confronti del commercio cittadino - afferma un infuriato Ermanno Bonomi, presidente dell’Ascom di Aosta - e la desertificazione del centro città è sotto gli occhi di tutti. Oltre a questo trovo inaccettabile che le associazioni di categoria vengano convocate a scelte ormai avvenute».