Commemorati gli Internati Militari Italiani

Domenica scorsa, 28 luglio, la Sezione Valdostana dell’Associazione Nazionale Ex-Internati ha partecipato con l’Anpi alla tradizionale cerimonia commemorativa al monumento che ricorda gli Internati Militari Italiani e i caduti nei lager nazisti al Colle del Piccolo San Bernardo. Il monumento, eretto per volontà degli ex internati italiani e dei loro omologhi francesi, in un luogo di confine simbolico di unione tra i popoli, reca la scritta “Non più reticolati nel mondo”, affinché le nuove generazioni ne traggano insegnamento. La delegazione Anei ha deposto una corona al Monumento. Erano presenti, tra gli altri, il segretario della Sezione Valdostana dell’Associazione Nazionale Ex-Internati Sergio Milani - la presidente Nadia Malesani non ha potuto essere presente -, il sindaco di La Thuile Mathieu Ferraris, la consigliera regionale Erika Guichardaz. «E’ stata l’occasione per ricordare, oltre agli IMI, - riferisce Sergio Milani - anche la nostra iscritta Gemma Landi che ci ha lasciati esattamente un anno fa, appena prima di Pierino Tassone, ultimo IMI valdostano. Non dimenticare la scelta degli IMI è un impegno che dobbiamo sentire per ringraziarli per quella difficile scelta che fecero quando avevano 20 anni o poco più. Il valore etico e morale di quel “no” a collaborare con i nazisti tedeschi e con i fascisti della Repubblica Sociale Italiana che costò loro la deportazione nei lager, ci deve essere sempre di esempio. Loro, coraggiosi e sfortunati. Noi, a ricordarli e ringraziarli». I soldati italiani deportati nei campi di concentramento nazisti per essersi rifiutati di collaborare con i nazifascisti dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, furono oltre 600.000. Oltre 50.000 morirono durante la prigionia per il brutale trattamento cui furono sottoposti. La Valle d’Aosta pagò un tributo altissimo, furono infatti oltre 1.500 i valdostani internati nei lager e tra questi un centinaio non fece ritorno a casa. Il monumento al Colle del Piccolo San Bernardo inaugurato nel 1955 nel decimo anniversario della Liberazione, si erge a rappresentare l’unione e la pace fra i popoli.