Coldiretti: “Così non si può andare avanti, tsunami sui prezzi del cibo”

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«Così non possiamo andare avanti e non ci possiamo permettere di aspettare i tempi lunghi della politica». Parlano chiaro Alessio Nicoletta ed Elio Gasco, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Valle d’Aosta che mettono in allarme su «uno tsunami in arrivo sui prezzi del cibo in Italia» a causa della crisi energetica e dei conseguenti «spaventosi rincari delle bollette che colpiscono imprese e famiglie». «In agricoltura si registrano rincari dei costi che vanno dal +170 per cento dei concimi al +90 per cento dei mangimi e delle materie prime - che colpiranno le aziende zootecniche valdostane dovuti ad una probabile demonticazione anticipata delle mandrie - al +129 per cento per il gasolio fino al +300 per cento delle bollette per l’energia elettrica» scrive Coldiretti che ricorda come la fileira del comparto alimentare richieda ingenti quantità di energia per funzionare. «Rischiamo un crack alimentare, economico e occupazionale visto che proprio in questi mesi si concentrano le produzioni agricole tipiche del Made in Valle d’Aosta e della Dieta Mediterranea» proseguono Alessio Nicoletta ed Elio Gasco che hanno sottolineato l’intenzione di stimolare l’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet «a sollecitare, anche nella conferenza Stato-Regioni, per trovare delle soluzioni immediatamente applicabili al nostro settore. Con l’esplosione dei costi dell’energia rischiamo di perdere quegli spazi di autonomia e sovranità alimentare che fino a oggi le imprese agricole italiane sono riuscite a difendere per il bene del Paese».

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