Coldiretti: “Bene il decreto legge dello Stato. Ora i sostegni regionali”

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Grande soddisfazione viene espressa dai vertici nazionali e regionali di Coldiretti in merito all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legge “Sostegni-bis” che stanzia 2 miliardi per l’agroalimentare con importanti misure a favore delle imprese agricole e della pesca volute e proposte da Coldiretti. «E’ un provvedimento che riconosce, attraverso misure concrete sostenute dalla Coldiretti, il ruolo centrale dell’agricoltura per la crescita del Paese con interventi che vanno dal fisco al lavoro, dall’imprenditoria femminile ai giovani, dal rilancio degli allevamenti agli agriturismi e ai risarcimenti per le gelate» sottolinea Alessio Nicoletta, presidente di Coldiretti Valle d’Aosta.

«L’esigenza di immediati interventi di sostegno - sottolinea la Coldiretti - è soddisfatta dalla previsione dell’esonero del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per il mese di febbraio 2021 a favore delle imprese delle filiere agricole dei settori agrituristico e vitivinicolo, incluse le imprese produttrici di vino e birra, in considerazione dei gravi effetti negativi che sono derivati tali imprese a causa della pandemia. Il provvedimento dà, inoltre, risposte concrete alle imprese di allevamento di bovini aumentando per il 2021 le percentuali di compensazione Iva per le cessioni degli animali vivi portandole al 9,5 per cento con immediati effetti anche in termini di liquidità disponibile per gli allevatori. Di grande rilievo le disposizioni in tema di agriturismo, soprattutto per l’incremento dell’occupazione, in quanto i lavoratori addetti all’agriturismo vengono considerati lavoratori agricoli anche ai fini di stabilire il rapporto di connessione tra attività agricola ed agrituristica».

Coldiretti, inoltre, plaude all’intervento, sostenuto dall’associazione, a favore dell’imprenditoria agricola femminile con l’estensione alle imprese condotte da donne, a prescindere dall’età, delle misure agevolative sull’autoimprenditorialità previste solo per i giovani dai diciotto ai quarant’anni tra cui, ad esempio, i mutui agevolati a tasso zero o i contributi a fondo perduto per gli investimenti.

«Significativo l’intervento - prosegue Coldiretti - per l’anticipazione a favore delle imprese agricole dei pagamenti diretti, nell’ambito degli aiuti Pac, in considerazione delle situazioni di crisi, anche di natura sanitaria e fitosanitaria o determinate da avverse condizioni metereologiche, in cui versano le imprese agricole. Le difficoltà derivanti dalla mancanza di liquidità da parte delle imprese agricole sono affrontate dal decreto “Sostegni bis” anche tramite l’integrazione del fondo Ismea per la gestione delle garanzie, a titolo gratuito, che l’Istituto eroga a favore delle imprese agricole e della pesca».

«Sono misure importanti che potranno dare una scossa positiva al settore agricolo con effetti che avranno ricadute anche nella nostra regione perché la crescita dell’agroalimentare Made in Italy può rappresentare un formidabile motore di sviluppo per il Paese» sottolinea Elio Gasco, direttore di Coldiretti Valle d’Aosta.

Sul fronte valdostano Coldiretti auspica la rapida approvazione del decreto sostegni di competenza regionale. «L’auspicio è che vengano tenute in considerazione e accolte le nostre proposte. In particolare quella legata alla modifica delle fasce di fatturato per gli investimenti e del relativo massimale di spesa che renderebbero sicuramente più efficace il provvedimento per le aziende agricole regionali» concludono Alessio Nicoletta ed Elio Gasco.

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