Col de Joux: il bike park sarà “pienamente operativo” a partire dall’estate del 2026

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«Si pensa di avere il comprensorio del Col de Joux pienamente operativo dall’estate del 2026». Lo ha annunciato giovedì scorso, 28 novembre, in Consiglio Valle, l’assessore allo Sport e all’Ambiente montano di Saint-Vincent Alex Sabolo, rispondendo a un’interpellanza illustrata dal consigliere di minoranza Paolo Rollandin. Alex Sabolo ha riepilogato la situazione, ricordando che i lavori si sono conclusi il 25 settembre 2023 e il collaudo è stato effettuato nel gennaio successivo, con verbale di prescrizioni e richiesta di integrazione delle dotazioni. Il certificato di regolare esecuzione è datato 24 maggio 2024. Il 7 agosto, è stata trasmessa la richiesta di liquidazione del contributo e il 16 ottobre esso è stato liquidato. Nell’estate 2024, grazie al contributo regionale, si è proceduto con la progettazione del bike park, ora conclusa assieme all’iter necessario per la realizzazione delle opere, che partiranno nella stagione estiva 2025. Il target resta quello delle famiglie con bambini. In vetta sorgerà una terrazza panoramica. «L’intento - ha detto Alex Sabolo - è di rivalutare le strutture presenti per ampliare l’offerta, spostando il “core business” dall’inverno alle altre tre stagioni. Rispetto all’idea iniziale di un project financing, il Comune ha deciso di realizzare le opere direttamente, grazie ai finanziamenti Fosmit, procedendo poi a una gara per la gestione in concessione. Nell’inferno 2024/25, si procederà con la gara per lavori e forniture; sarà imbastito il capitolato per la gestione, in maniera di avere un gestore operativo dal 2025, che potrà avere a disposizione il bike park della zona bassa e, nell’estate successiva, i 2 tracciati di discesa, onde sfruttare anche tutte le opportunità della seggiovia. L’attività legata allo sci non sarà vincolante, poiché condizionata dall’innevamento, ma l’apertura invernale dovrà essere garantita con tapis roulant e parco giochi. Quando si è dovuto decidere se finanziare con risorse comunali lo sviluppo del comprensorio, solo la maggioranza ha votato a favore. Senza questa assunzione di responsabilità, l’infrastruttura sarebbe stata smantellata e svenduta. Oggi non si parlerebbe dunque né di sci né di bike». Il consigliere Rollandin ha ricordato che un esponente della maggioranza si era astenuto, in quella votazione. Ha espresso il proprio rammarico per l’impossibilità di aprire nell’inverno 2024/25. Ha inoltre chiesto se vi sia già la disponibilità dei terreni. L’assessore Alex Sabolo ha risposto che è stato aperto un dialogo con i proprietari ma i terreni dei privati non sono indispensabili per la realizzazione del progetto: «Tutte le piste termineranno alla strada poderale di Sommarèse e, da lì in poi, ci sarà un tracciato di raccordo su proprietà comunale per condurre alla brasserie e alla zona giochi».

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