Cogne vuole la Coppa del Mondo: corsa contro il tempo per rifare l’impianto di innevamento

Cogne vuole la Coppa del Mondo: corsa contro il tempo per rifare l’impianto di innevamento
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C’è uno strettissimo rapporto tra la Coppa del Mondo di sci nordico e l’irrigazione dei prati di Sant’Orso. L’alluvione che alla fine dello scorso mese di giugno ha sconvolto Cogne, infatti, ha distrutto l’impianto di irrigazione a pioggia del consorzio di miglioramento fondiario Pré de Saint Ours, che è esattamente la stessa tubazione che d’inverno viene utilizzata per l’innevamento artificiale. E’ così partita una corsa contro il tempo per ripristinare l’impianto il più in fretta possibile, con la speranza che - tra venerdì 31 gennaio e domenica 2 febbraio 2025 - sia proprio Cogne ad accogliere le gare di Coppa del Mondo a cui ha rinunciato (per ragioni economiche) Nove Mesto in Repubblica Ceca.

«L’alluvione ha strappato tutta la condotta. - conferma il sindaco Franco Allera - Al momento stiamo ultimando la progettazione per la realizzazione dei sottoservizi, tra cui proprio l’impianto di innevamento e irrigazione, che passeranno sotto il tracciato definitivo della nuova strada, che ricalcherà quello della vecchia. L’obiettivo è affidare i lavori in somma urgenza e concluderli entro novembre. La Coppa del Mondo è un’occasione straordinaria sia per rilanciare l’attività della stagione invernale che anche per darci dei tempi fissi e inviolabili entro cui realizzare le opere necessarie, come appunto l’impianto di innevamento, che serve tanto per lo sci di fondo quanto per la discesa. Stiamo lavorando alacremente in collaborazione con la Regione». Proprio in questi giorni sono attesi i sopralluoghi da parte dei tecnici Fis, in attesa della decisione definitiva che verrà presa durante il meeting in calendario a Zurigo da martedì 24 a venerdì 27 settembre prossimi.

«Avere la Coppa del Mondo sarebbe più che positivo. Sarebbe il segnale che Cogne non è morta, come invece hanno fatto credere certe notizie giornalistiche false e tendenziose! - esclama Ivo Charrère, presidente di Cogne Events e già in passato alla guida del comitato della Coppa del Mondo di sci nordico - Molta gente ancora adesso non viene perché è passato il messaggio che la Valle d’Aosta è inaccessibile! Se si aggiunge che da lunedì è chiuso pure il Tunnel del Monte Bianco... So che l’iter dei lavori per ripristinare l’impianto di irrigazione e innevamento sta andando avanti ed è determinante che sia in funzione il prima possibile, dal 30 ottobre, dal momento che oggi senza la neve artificiale non puoi dare garanzie. La Coppa del Mondo è un grande atout: nel 2019 Cogne è stata quella che, insieme alla tappa canadese, ha avuto il riscontro più positivo a livello di organizzazione di tutte le gare del circuito, il ritorno c’è eccome!».

Se l’urgenza più immediata è naturalmente quella di essere pronti per l’inverno con l’innevamento artificiale funzionante, anche gli agricoltori hanno fretta di vedere ripristinato un servizio essenziale. «Non abbiamo urgenza, di più! - sottolinea Patrick Gérard, presidente del consorzio di miglioramento fondiario Pré de Saint Ours - Il Comune, la Regione e il Consorzio stanno lavorando tutti insieme per realizzare i lavori nel più breve tempo possibile. Si spera che per fine ottobre tutto sia completato. Questa stagione per noi è stata difficilissima in quanto dal 29 giugno intere zone, tra cui Crétaz e i Prati di Sant’Orso, non hanno più avuto un goccio di acqua. La pioggia ha un po’ aiutato, l’erba è verde ma, senza irrigazione, non è potuta crescere come gli altri anni».

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