Cogne, giornata storica: oggi sabato 18 l’inaugurazione del Centro espositivo del Parco minerario e della miniera
Viene inaugurato oggi, sabato 18 dicembre, alle 10.30 il Centro espositivo del Parco minerario e della miniera di Cogne
La realizzazione del centro espositivo negli edifici 4 e 5 del Villaggio minatori di Cogne è stato possibile grazie al progetto Mi.Mo., Mines de Montagne, finanziato (con 2,5 milioni) nell’ambito del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2014/20 al quale la Regione ha partecipato in qualità di capofila con la Struttura economia circolare, rifiuti, bonifiche e attività estrattive del Dipartimento ambiente. Hanno preso parte al progetto, in qualità di partner, il Comune di Cogne, il Consiglio Dipartimentale della Savoia, il Comune di Saint-Michel de Maurienne (Espace Alu), il Comune di Saint-Georges d’Hurtières (Grand Filon), il Comune di La Plagne Tarentaise e l’Associazione Radio Fond de France, nonché i Comuni di Brusson e Saint-Marcel in qualità di soggetti attuatori della Regione.
Il progetto nasce nel 2015 dalla volontà della Regione e di alcuni Comuni della Valle d’Aosta e della Savoia di valorizzare i siti minerari dismessi in un’ottica di accrescimento dell’attrazione del territorio in favore dei turisti e degli abitanti ed ha rappresentato un importante tassello per la creazione del Parco minerario regionale istituito con la legge regionale numero 12 del 18 aprile 2008 «Disposizione per la valorizzazione dei siti minerari dismessi».
«Di anno in anno è cresciuta la consapevolezza dell’esistenza di un importante patrimonio minerario da salvaguardare e promuovere: le tracce del duro lavoro svolto nelle miniere sono, infatti, da proteggere gelosamente. Al centro espositivo che sarà inaugurato sabato prossimo è stato affidato un importante compito, vale a dire quello di permettere alla popolazione e ai turisti di fare un tuffo nel passato e rivivere le sensazioni di coloro che per molti anni hanno lavorato nelle numerose miniere coltivate in Valle d’Aosta» dice Erik Lavevaz assessore all’Ambiente ad interim.
«Allo stesso modo i siti minerari dismessi, oggi musealizzati ed aperti al pubblico quali Brusson, Cogne e Saint-Marcel e quelli che apriranno in futuro, Ollomont/Valpelline e La Thuile/Morgex, permettono di entrare proprio all’interno delle gallerie e di poter toccare con mano i resti delle coltivazioni passate. La strada individuata per la valorizzazione dei siti minerari dismessi permetterà lo sviluppo di un turismo culturale sostenibile investendo tutte le possibili risorse per valorizzare il patrimonio minerario esistente, che rappresenta una parte importante della storia e dell’economia valdostana».
Tornando a Cogne, conclusi in estate i lavori per gli allestimenti, gli ultimi passaggi formali consistevano nella firma della convenzione tra Regione, Comune e Fondation Grand Paradis, per la gestione. Gli edifici del Villaggio Minatori, completamente recuperati e allestiti, sono collegati tra loro e forniscono un’anteprima della visita alle Miniere a Costa del Pino a 2mila metri di quota. Entrando, gli ospiti saranno direttamente collegati alla realtà mineraria regionale: sotto di loro, sul pavimento, si accenderà la cartina della Valle d’Aosta e verranno indicati i siti minerari regionali.