Cogne controcorrente, alberghi pieni grazie al reality che sta girando la BBC
In una Valle d’Aosta che per gennaio sta facendo i conti con il crollo delle presenze turistiche e con centinaia di prenotazioni disdettate, a Cogne si guarda con fiducia alla produzione della BBC, visto che dallo scorso fine settimana sono iniziati gli arrivi in massa dei partecipanti al reality ideato dalla società che gestisce il servizio pubblico radiotelevisivo del Regno Unito.
La zona interessata sopra Lillaz è blindata, nessuno può accedere, ma qualche curioso grazie ai droni è riuscito a realizzare delle immagini, che restituiscono una sorta di villaggio preistorico, con grandi tende coniche che ospiteranno i partecipanti a questa specie di «Isola dei famosi» in lingua inglese, caratterizzata sicuramente dalle basse temperatura e da un programma che nessuno conosce. Ciò in considerazione del fatto che i produttori della BBC abbiano fatto stipulato degli accordi di riservatezza con tutti i soggetti coinvolti, a cominciare dal Comune di Cogne, che attraverso il suo vice-sindaco Giuseppe Lamastra si rifiuta di fornire qualsivoglia informazione, malgrado i movimenti in paese siano sotto gli occhi di tutti.
La BBC oltre al villaggio costruito sopra Lillaz, dal quale la vista spazia in un contesto molto bello, ideale per le riprese filmate, si è accaparrata i servizi dell’Hotel Arolla di Lillaz della famiglia Farcoz, che non solo ospiterà degli ospiti nelle sue camere ma che soprattutto metterà a disposizione le sue cucine, dove verranno preparati i pasti da distribuire a tutti i partecipanti in un’apposita struttura, considerato che la produzione sarà attiva ventiquattro ore al giorno, su diversi turni, coinvolgendo anche altre attività economiche valdostane, ad esempio nei trasporti degli ospiti, che sono stabilmente oltre cento con continui arrivi e partenze.
Sempre a Lillaz sono state occupate numerose altre stanze negli alberghi e lo stesso è avvenuto nel capoluogo di Cogne, con coinvolte parecchie strutture ricettive, a seconda del livello di servizi richiesto. Complessivamente si tratta di un’iniziativa giudicata altamente positiva dagli operatori del settore turistico che già mesi fa avevano accettato di ospitare la produzione della BBC - uno dei maggiori editori del Mondo - senza immaginare quello che poi sarebbe successo con l’introduzione progressiva di nuove e sempre più stringenti misure di gestione dell’emergenza sanitaria che, di fatto, hanno allontanato i turisti, soprattutto quelli stranieri, dalla Valle d’Aosta.