Cogne Acciai Speciali, sono in cantiere nuove acquisizioni
«Noi oggi siamo in una fase societaria molto affascinante perché stiamo comprando e inizieremo a integrare stabilimenti in giro per il mondo.
Abbiamo chiuso l'acquisto dei 2 stabilimenti in Svezia il 31 marzo, abbiamo chiuso l'acquisto di uno stabilimento a Sheffield, nel Regno Unito, il 5 maggio, e ne abbiamo altri in itinere.
Quindi il panorama è sempre più globale, la tecnologia è sempre importante, la passione e la voglia di fare è quella che noi cerchiamo». Così l'amministratore delegato della Cogne Acciai Speciali, Massimiliano Burelli, durante la presentazione - nel pomeriggio di lunedì scorso, 22 maggio - del master di alta formazione in metallurgia 4.0 nato dalla collaborazione tra l'azienda siderurgica e il Politecnico di Torino. «La nostra azienda - ha spiegato - è globale, produce prodotti definiamoli “sexy”, parti che diventano componenti del motore di un'autovettura e carrelli di atterraggio di un aereo.
Pur parlando di acciaio inossidabile o leghe di nichel l'utente finale è innovativo, produce delle cose veramente incredibili e affascinanti».
E ha preso il via giovedì scorso, 25 maggio, il primo master di alta formazione in metallurgia 4.0 nato dalla collaborazione tra Cogne Acciai Speciali e Politecnico di Torino.
Gli ingegneri coinvolti sono 9 e arrivano da diverse parti d'Italia, dal Piemonte alla Sicilia: 2 già «interni» all'azienda e 7 individuati con un processo di selezione.
Per gli «esterni» «è garantito un contratto di assunzione in apprendistato di alta formazione» con il ruolo di «steel industry enginee», ha sottolineato Ilaria Fadda, direttore risorse umane e academy. Il percorso durerà 12 mesi, per un totale di oltre 1.500 ore, distribuite tra aula e formazione «on the job» in azienda, con affiancamento.
«Con questo master vogliamo creare le condizioni per generare i futuri leader della Cogne acciai speciali» ha detto in conferenza stampa l'amministratore delegato di Cogne acciai speciali, Massimiliano Burelli. L'obiettivo, ha aggiunto Daniele Ugues, professore del Dipartimento Scienza applicata e tecnologia-Disat del Politecnico di Torino, coordinatore scientifico del master, è «di favorire, a fianco al consolidamento delle basi teoriche sulle discipline ingegneristiche di interesse per l'azienda, un contemporaneo arricchimento di competenze sulle migliori tecnologie e pratiche industriali attualmente in uso o in potenziale implementazione nel prossimo futuro».
«La logica che sta animando la nostra azione politica è di provare ad attrarre interessi professionali ed imprenditoriali, ma anche l'attenzione dei giovani», ha aggiunto Luigi Bertschy assessore regionale allo Sviluppo economico.