Cogne Acciai Speciali, fatturato in calo Ai dipendenti niente premio di risultato

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«In un contesto di mercato deludente, che ha portato la maggior parte dei player del settore a registrare dati non brillanti» la Cogne Acciai Speciali chiude il bilancio 2023 con una flessione dei ricavi pari al 15 per cento rispetto al bilancio 2022.

In termini di redditività - si legge in una nota - la società presenta a livello di bilancio consolidato un Ebitda di oltre 42 milioni di euro, anche grazie al contributo delle nuove acquisizioni, ed un risultato netto di meno 1,5 milioni di euro. Per quanto riguarda le risorse umane, la Cogne Acciai Speciali ha registrato nel 2023 un incremento complessivo di 426 unità, passando da una forza lavoro di 1.491 unità a 1.917.

«E' una performance di cui non siamo pienamente soddisfatti - dichiara l’amministratore delegato Massimiliano Burelli - perché da un lato vede, pur in un momento di mercato difficile, una oggettiva riduzione dei ricavi (a 822 milioni di euro) e del risultato economico ma, dall'altro, cristallizza il contributo positivo derivante dalla strategia di crescita per acquisizioni. Il piano di investimenti per lo sviluppo organico e la transizione ESG (Environmental, Social, Governance) non ha subito arresti, estrinsecandosi in una uscita di cassa pari a 47 milioni di euro, in crescita del 7 per cento rispetto allo scorso esercizio».

Con l’approvazione del bilancio 2023, Cogne Acciai Speciali consolida le 2 nuove acquisizioni (Degerfors Long Products in Svezia e Special Melted Products nel Regno Unito) «che rafforzano il percorso industriale come azienda leader globale nei prodotti lunghi in acciaio inossidabile e leghe di nichel».

Per quanto riguarda la sicurezza, «nel 2023 la società ha registrato, per il secondo anno di fila, indice di gravità ed indice di frequenza ai livelli più bassi di sempre».

Flessione dei ricavi del 15 per cento alla Cogne Acciai Speciali e niente premio di risultato per i lavoratori. «Una doccia fredda. - dice Fabrizio Graziola, segretario generale Fiom Cgil Valle d’Aosta - Segnali che ci fosse qualcosa che non andava ci sono stati. Basti pensare alla cassa integrazione “a intermittenza” - in alcuni mesi una settimana in alcuni reparti - e alle notizie sulla diminuzione delle richieste da parte del mercato. Però che si arrivasse al punto di non avere un premio di risultato questo non lo immaginavamo affatto. Per le lavoratrici e i lavoratori della Cogne Acciai Speciali non ottenere il premio di risultato non aiuta certo in un momento complicato come questo dal punto di vista economico» conclude Fabrizio Graziola.

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