«Coccola un valdostano», funziona l’iniziativa dei bed&breakfast

«Coccola un valdostano», funziona l’iniziativa dei bed&breakfast
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Coccolare l’ospite con professionalità e calore, sostenendosi reciprocamente in un momento particolarmente difficile. Un’idea che si sta rivelando vincente quella lanciata da Chris Ward della Grange Epiney B&B, di Derby a La Salle e che sta riscuotendo molti consensi grazie anche al lancio avvenuto negli ultimi giorni da parte dei media e alla risonanza sui social, Facebook e Instagram.

Proposta che si è concretizzata unendo le forze di bed&breakfast e ristoranti, due tra le categorie - come tutte quelle legate al turismo - tra le più penalizzate dalla pandemia.

«Abbiamo scoperto una solidarietà che non ci aspettavamo, forse è proprio nei momenti di difficoltà che emerge il nostro lato migliore. - commenta Chris Ward - Abbiamo passato momenti difficilissimi, lavorando praticamente tre mesi - l’estate scorsa - in un anno. Purtroppo nel nostro settore, sono molti quelli che non hanno un secondo lavoro e che vivono solo di questa attività. In più non avendo partita Iva, non abbiamo diritto ad avere alcun ristoro a livello nazionale. Solo un piccolo aiuto ci è arrivato da parte della Regione. Da qui è nata l’idea di metterci in gioco con questa proposta».

La titolare del bed&breakfast di La Salle racconta così come è nato il progetto che si chiama «Coccola un Valdostano» che, quasi inaspettatamente, sta riscuotendo molti consensi da parte dei residenti in Valle.

L’idea è semplice. Considerato che le regioni sono chiuse (e se ne avrà come minimo fino a dopo Pasqua, secondo l’ultimo Dpcm), perché non sfruttare le risorse interne coinvolgendo direttamente i valdostani?

«Dopo la notizia delle confermate chiusure delle regioni, abbiamo pensato ai valdostani stanno a casa da quattro mesi: molti non hanno la possibilità di usufruire di una seconda casa, una buona parte lavora e magari qualcuno vorrebbe passare qualche momento fuori casa prima della prossima estate in una località della propria regione che non conosce. - spiega Chris Ward - La novità è che ora c’è la possibilità, per chi alloggia nei bed&breakfast, oltre ad avere diritto ad uno sconto del quindici per cento, di poter cenare al ristorante, in un locale convenzionato con la struttura, direttamente attraverso una nostra prenotazione. Chiediamo quindi ai valdostani di uscire alla scoperta della propria regione, per un mini soggiorno, anche di una sola notte, con uno sconto "Valdostani VIP”».

Sono quarantasei fino a questo momento (su duecentocinquanta in tutto presenti sul territorio valdostano) le strutture che hanno aderito all’iniziativa, da Cogne a Gressoney- La-Trinité, da Aosta a Chamois, ma anche a La Thuile, Saint-Vincent e Valtournenche.

«Già passare una notte fuori casa, cenando al ristorante, non è cosa da poco in questo momento, però il tutto avrà un valore aggiunto. Sarà un modo concreto per sostenere le strutture del territorio, uscire dalla propria zona per una volta, scoprire qualcosa di nuovo, farsi coccolare, cenare al ristorante come una volta. Nel frattempo, aiuterebbe noi a coprire qualche piccola spesa», conclude la titolare del bed&breakfast di La Salle che tra l’altro nello scorso mese di ottobre, grazie sempre all’aiuto e alla collaborazione dei colleghi, aveva ideato il progetto di delivery e asporto «Ristoro Facile Vda».

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