Claudio Coriasco torna al timone del Royal e porta Emin Haziri per riprendere la stella Michelin

Claudio Coriasco torna al timone del Royal e porta Emin Haziri per riprendere la stella Michelin
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L’obiettivo è quello di riappropriarsi della stella Michelin. Per questa ragione l’Hotel Royal et Golf di Courmayeur aprirà il suo ristorante venerdì 1° dicembre con un’importante novità, rappresentata dal giovane, ma già molto noto, chef Emin Haziri, 28enne originario del Kosovo e fino a pochi giorni fa responsabile della cucina del Cannavacciuolo Bistrot di Torino.

Il regista dell’operazione che ha portato in Valle questo talento della cucina italiana (ha ottenuto la stella a soli 25anni) è Claudio Coriasco che, dopo averlo conosciuto a Torino, punta su di lui per ripetere i successi culinari di Maura Gosio e Paolo Griffa. Perché Claudio Coriasco, affermato manager del turismo, è tornato al Royal dopo averlo diretto per parecchi anni ed essere successivamente approdato alla direzione del Nira Montana di La Thuile.

Partito dal nulla, visto che la struttura era una novità appena costruita su iniziativa della famiglia Quattrocchi, Claudio Coriasco ha portato il Nira Montana ai massimi livelli, con punteggi di soddisfazione della clientela elevatissimi, i più alti in Valle d’Aosta, ma soprattutto raggiungendo il pareggio di bilancio, un risultato veramente eccellente. Ora ha accettato la proposta di Sergio Barathier, anima del Royal et Golf di Courmayeur.

Claudio Coriasco in qualità di nuovo direttore del prestigioso 5 stelle di Courmayeur in questi giorni è al lavoro per formare la squadra in vista della prossima stagione invernale. Certo che il primo colpo, l’ingaggio di Emin Haziri, è veramente un colpo da maestro. Classe 1995, il nuovo chef del Royal è fuggito dalla guerra in Kosovo quando aveva 7 anni, stabilendosi a Trieste. Qui ha frequentato l’Istituto Alberghiero, mettendosi subito in evidenza, e dopo il diploma si è messo in gioco in locali di fama, come il Mudec (oggi 3 stelle Michelin), per poi conoscere Antonino Cannavacciuolo a Villa Crespi e raggiungere Copenhagen per lavorare nel migliore ristorante del mondo, chiamato dal Noma di René Redzepi. Successivamente è approdato a Le Petit Nice in Costa Azzurra, per rientrare in Italia dove Antonino Cannavacciuolo ha voluto che dirigesse il Bistrot di Torino, confermando la stella Michelin del locale.

Indicato dalle riviste del settore come uno dei maggiori talenti della cucina italiana Emin Haziri avrà ora modo di confrontarsi con la clientela di Courmayeur e sicuramente non mancheranno i valdostani che vorranno degustare le specialità di questo giovane chef, con già una carriera strepitosa alle spalle e tanti obiettivi ancora da raggiungere.

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