Cinema, un accordo tra Film Commission e Comune per “attirare” le troupe ad Aosta

Cinema, un accordo tra Film Commission e Comune per “attirare” le troupe ad Aosta
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Il Comune di Aosta e la Film Commission Vallée d’Aoste hanno siglato un protocollo «Dall'alto valore simbolico» per facilitare il lavoro delle produzioni che girano o hanno intenzione di girare audiovisivi nel capoluogo. La presentazione dell’accordo è avvenuta nel corso di una conferenza stampa convocata mercoledì scorso, 2 marzo, nel Salone Ducale del Municipio.

Questo «Protocollo rende ancora più fluide, veloci ed efficaci tutte le procedure», ha spiegato Alessandra Miletto, direttrice della Film Commission.

Una semplificazione già in atto «Che ha portato a un incremento esponenziale - prosegue Alessandra Miletto - della presenza delle produzioni sul territorio». Fra queste, anche la registrazione di una puntata del programma televisivo «Bruno Barbieri - 4 Hotel», in onda dal 20 marzo 2018 in prima serata su SkyUno e replicato dal 2019 in chiaro su TV8. In ogni puntata, della durata di 55 minuti, lo chef Bruno Barbieri viene ospitato in un albergo, insieme agli altri 3 concorrenti, che valutano con dei voti da 0 a 10 la location, i servizi, le camere, i prezzi e, dalla quarta stagione, anche la qualità della colazione. Il vincitore si aggiudica un premio di 5 mila euro da investire nella propria attività.

L'audiovisivo «Pesa il 15 per cento del Pil italiano - ha ricordato il presidente, attore e produttore della Film Commission Simone Gandolfo - è promozione ma anche sviluppo economico: per ogni euro investito ne ritornano 6 attraverso un’economia indiretta».

L'obiettivo finale? «Far sì che Aosta e la Valle d'Aosta diventino un territorio sempre più “cinema friendly”» ha evidenziato la direttrice Alessandra Miletto.

L'obiettivo del protocollo è facilitare la vita alle produzioni e alle troupe. «Tante volte non ci si rende conto di quanto la nostra Film Commission sia piccola, ma l'incremento delle attività esponenziale di questi ultimi anni è dato dall'operatività - comenta il presidente Simone Gandolfo - che è una delle cose più apprezzate. A questa si aggiunge la facilità nell'interazione con l'Amministrazione comunale e con le altre Amministrazioni. Così, sul territorio arrivano anche numerose produzioni che non ricevono fondi dalla Film Commission». Per Alessandra Miletto «Lo snellimento delle procedure è un valore aggiunto inestimabile per una produzione e quindi per noi e il nostro territorio. Sembra qualcosa di puramente formale, ma in realtà ha una valenza pratica enorme». Quindi la Film Commission verrà identificata come soggetto a cui indirizzare le richieste di autorizzazion

In Comune ci sarà un unico punto di riferimento, che è stato definito «Certo e fisso», nell'Ufficio di Gabinetto del Sindaco. Afferma l'assessore comunale alla Cultura Samuele Tedesco: «Nel periodo pandemico, abbiamo visto quanto il turismo di prossimità sia importante. Il rapido diffondersi nuove tecnologie ha portato alla creazione di viaggi fai-da-te. L'audiovisivo ha un ruolo sempre più importante in questo, la promozione nazionale e internazionale sono fondamentali».

Nel protocollo, il «Ruolo del Comune è di supporto nella ricerca delle location, nella concessione del patrocinio, nell'agevolazione delle autorizzazioni, nella collaborazione con la Polizia Locale». Il sindaco Gianni Nuti ha dichiarato che «L'audiovisivo non dà solo un ritorno economico, è un moltiplicatore di sguardi sul mondo».

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