Cime Bianche, tanti per «Una salita per il Vallone» Ora al lavoro per le osservazioni al progetto
La quarta edizione dell'evento «Una salita per il Vallone» - sabato scorso, 3 agosto - ha registrato 380 partecipanti, provenienti dalla nostra regione e da tutta Italia, partiti da Saint Jacques e arrivati fino all'Alpe Vardaz, per la consueta fotografia di gruppo «e per abbracciare il Vallone delle Cime Bianche. - si legge in una nota - Questa straordinaria partecipazione, che di anno in anno diventa più numerosa, e la varia provenienza dei presenti dimostrano come la mobilitazione in difesa del Vallone, parte della ZPS “Ambienti Glaciali del Gruppo del Monte Rosa”, valichi i confini regionali e sia diventata, com'è giusto, di interesse collettivo tanto da arrivare fino al Parlamento europeo.
Hanno contribuito al successo della manifestazione molte persone e associazioni, che vogliamo ringraziare: Associazione Giustizia Climatica Ora!, CAI Brescia, CAI Cermenate, CAI Corsico, CAI Edelweiss, CAI Gruppo Sicilia, CAI Inveruno, CAI Mariano Comense, CAI Melegnano, CAI Piacenza, CAI SEM Milano, CAI TAM, Circolo ARCI Kontiki, Fridays For Future Brescia, Fridays For Future Torino, Fridays For Future Val Susa, Fridays For Future Valle d’Aosta, Greenpeace Torino, Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, Legambiente Biella, Mountain Wilderness, Valle Virtuosa, WWF Bologna.
Ora la nostra azione si concentrerà sull’elaborazione di osservazioni al Piano Regionale Trasporti, sulla divulgazione della bellezza del Vallone e al continuo reperimento di fondi per un pre-contenzioso».
Sabato prossimo, 17 agosto, dalle 12.30 sarà la volta invece dell’evento «Intense emozioni nel Vallone delle Cime Bianche»
Nell’emiciclo naturale della faglia dell’alpe Vardaz con una veduta straordinaria sulle Cime Bianche e sul Vallone, si esibirà Lorenzo Miceli con la sua chitarra classica. Per quanti non potessero partecipare, la performance potrà essere seguita in streaming dalla pagina Facebook https://www.facebook.com/lovecimebianche/
«Un abisso rispetto all’approccio usurpatore di quanti, per puro e miope, e pervicace calcolo elettoralistico, ancora balbettano di collegamenti funiviari, in ultimo appiccicando la previsione di una linea funiviaria nel Vallone delle Cime Bianche al Piano Regionale dei Trasporti, pur riguardando per niente il trasporto quotidiano di merci e persone, o il raggiungimento di luoghi abitati».
«Un’assurdità dopo che lo studio di fattibilità, presentato con grandi squilli di tromba 16 mesi fa nell’aprile 2023, è stato buttato nel mondezzaio, mai trasmesso agli stessi uffici regionali, mai discusso, perché ad esaminarlo a fondo certifica l’insensatezza di tale investimento da tutti i punti di vista: funzionale, economico e ambientale».
«Non è forse il momento di smetterla e di fare un passo in avanti? Noi lo compiremo e lo presenteremo in autunno, dopo avere trasmesso le osservazioni al Piano Regionale dei Trasporti in sede di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) con il supporto dell’avvocato Paola Brambilla».