Cime Bianche, il comitato “pro collegamento” organizza una serie di incontri sul territorio

Cime Bianche, il comitato “pro collegamento” organizza una serie di incontri sul territorio
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«Il possibile collegamento fra il comprensorio del Cervino-Matterhorn e quello del Monte Rosa, ovvero tra il Colle delle Cime Bianche e Frachey, è uno dei progetti più significativi di tutto l’arco alpino. Un trait d’union tra sud e nord delle Alpi che permetterebbe non solo di unificare le aree sciistiche del Cervino Ski Paradise e del Monterosa Ski, ma anche e soprattutto di dare vita a un comprensorio montano eterogeneo, unendo popolazioni e tradizioni di ben 5 valli: Valtournenche, la Val d’Ayas, la valle di Gressoney, la Valsesia (Alagna) e quella di Zermatt». A scriverlo è il Comitato Cervino Monterosa Paradise, nato nel 2020 con l’obiettivo di promuovere e sostenere il progetto, comitato che ad oggi conta oltre 600 membri tra operatori del territorio e privati cittadini e che sta organizzando una serie di incontri con le comunità locali per un confronto sulle concrete opportunità connesse all'opera.

All’auditorium di Monterosa Terme si è tenuto il primo appuntamento ieri, venerdì 4 febbraio. Le presenze erano da tutto esaurito, con rappresentanti per ogni categoria professionale del territorio, tra guide alpine, maestri di sci, albergatori e altri operatori turistici, oltre ai sindaci di tutti i Comuni della valle fino a Verrès. Per i promotori è stata l’occasione di presentare i punti forti del dossier. Attualmente tra Champoluc e Zermatt ci sono 240 chilometri e 4 ore d’auto; il collegamento li ridurrebbe a 10 chilometri. Grazie a 580 chilometri di piste e a 75 impianti totali, renderebbe il comprensorio una meta turistica unica al mondo e avrebbe altresì la capacità di destagionalizzare l’offerta, rendendola appetibile per 365 giorni all’anno. Risulterebbe al terzo posto come estensione di piste ma, guardando ai giorni di apertura, diventerebbe il primo al mondo. Sono previsti 2 anni di studi estivi, l’estate 2022 sarà la seconda. A ottobre si tireranno le fila e si valuterà l’incidenza ambientale. Dopodiché i risultati saranno sottoposti al Consiglio regionale. Finito lo studio propedeutico di fattibilità, vi saranno ancora 2 fasi. Se in autunno vi sarà il via libera, occorreranno poi 2 stagioni estive per la sua realizzazione. Quindi si prevedono circa 4 anni e mezzo complessivi dalle prime valutazioni all’inaugurazione.

«Sono sempre stato favorevole a questo collegamento, che è un ponte e sarà un volano di crescita per Ayas, oltre che un’occasione di confronto con altre località turistiche. Stiamo solo aspettando i risultati dello studio, prima di passare alle fasi più operative» ha dichiarato il sindaco di Ayas Alex Brunod.

Dopo l’incontro di ieri, venerdì, ad Ayas, i prossimi appuntamenti saranno lunedì 7 febbraio alle 16.30 allo Sport Haus di Gressoney-Saint-Jean, mercoledì 9 febbraio alle 17.30 nella sala congressi del Grand Hotel Cervino a Breuil Cervinia e venerdì 18 febbraio alle 18 al Palazzetto dello Sport di Alagna. Per l’ingresso a ogni incontro è richiesto il Super Green Pass.

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