Ciclista recuperato senza vita in un torrente

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Un ciclista di 62 anni, Maurizio Masiero, è stato trovato morto nella tarda mattinata di giovedì scorso, 24 agosto, in un torrente della valle del Gran San Bernardo.

Originario di Castellamonte, dal 2012 abitava a Saint-Oyen, dove era oblato presso il monastero Regina Pacis, al servizio delle monache benedittine.

Il corpo è avvistato verso le 12.30 su alcuni massi del greto del corso d’acqua nella zona di Merdeux, all'interno del territorio comunale di Saint-Rhémy-en-Bosses. In base a una prima ricostruzione, l’uomo stava percorrendo in mountain bike l’itinerario compreso tra Crevacol e il rifugio Frassati, quando è precipitato per diversi metri. I traumi riportati gli sono stati fatali.

Grande appassionato di montagna e di sport, dal ciclismo allo scialpinismo, lascia la sorella e la nipote. “Come comunità e come amministrazione ci stringiamo attorno ai familiari. Siamo sgomenti per l’accaduto. Era una persona estremamente positiva e solare e sempre pronta ad aiutare tutti”, commenta il sindaco di Saint-Oyen, Alessio Désandré.

Sul posto sono intervenuti in elicottero i tecnici del Soccorso alpino valdostano e il 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Masiero. La salma è quindi stata trasferita nel primo pomeriggio presso la camera mortuaria di Courmayeur, per le operazioni di riconoscimento e gli accertamenti, affidati al Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves.

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