Ciclabile: il progetto che unisce i valdostani
Proteste, contrarietà e incredulità, questo ho raccolto sull’ambizioso progetto della ciclabile di Aosta.
Il primo problema, grande e serio, è la perdita di parcheggi, che sono così preziosi per la vita del centro storico e che non sono stati sostituiti da nessuna soluzione. Poi la scelta del tracciamento, non alberato per l’estate, difficile da mantenere pulito. Ancora la modalità di stesura “veloce” dell’asfalto, che ha reso necessario creare delle grandi pendenze per non ostruire i tombini già presenti, per cui a tratti la pista sarà in salita o in discesa senza tener conto della sua pericolosità.
Le segnalazioni non finiscono qui, vedo foto di pali in posizionati al centro del manto appena steso, di discese su strada, per non parlare di curve a gomito o di interruzioni non segnalate.
Mi chiedo: la ciclabile è ecologica? Perchè oggi, in Valle d’Aosta soprattutto l’ecologia deve essere al primo posto, tutti gli alberi sacrificati da una colata di asfalto saranno ripiantati? Esiste un progetto?
Inoltre, la pista non è singola ma doppia, un’abbondanza di ottimismo che non voglia mai che tutti i ciclisti in salita verso ovest non abbiano spazio agevole rispetto a quelli in discesa verso est.
Ma non credo che questa previsione ottimistica si possa mai avverare visto che sono giorni che non vedo uno che sia uno ciclista godersi gli ampi spazi tolti alla vita comune.
È normale viste le temperature invernali, vista la popolazione valdostana molto avanti con l’età e soprattutto tenuto conto che coloro che si possono spostare da est a ovest di Aosta sono solo quei pochi residenti del centro. Per coloro, la maggioranza, che arrivano ad Aosta da zone limitrofe o dalle vallate, è impossibile pensare di parcheggiare l’auto (dove poi?) e scaricare la bicicletta dalla macchina per qualche metro di passeggiata ciclistica in centro. Un danno a tutti, compresi i commercianti del centro.
Per non parlare dei turisti che di certo non si aspettano né gradiscono una fredda soluzione ghiacciata al posto della temperata camminata per il centro seguita al ritorno sulle piste da sci in auto, come è normale che sia.
Leggo alla pagina mobilità e trasporti del sito del Comune di Aosta, peraltro non aggiornata, che i lavori dovrebbero essere ultimati a giugno 2023, visto che giugno 2023 è passato da sei mesi mi chiedo se siano stati ultimati nel silenzio e se qualcuno si sia dimenticato di aggiornare lo stato dell’opera che rende cosi felici gli aostani.
Nel frattempo vorrei lasciare una nuova personalissima segnalazione: in alcune zone il dislivello creato tra il marciapiede preesistente e la ciclabile è pericoloso per i pedoni distratti o gli avventori serali: in via Festaz ad esempio il marciapiede è più alto di 20 centimetri rispetto alla pista ciclabile che lo affianca, creando un non segnalato né illuminato tratto di pericolo per chi cammina sullo stesso.
Raramente ho visto un progetto riuscire così efficacemente ad unire l’opinione pubblica, il coro di scontenti che si leva è trasversale ed unanime: la pista ciclabile non rende per niente felici i valdostani.